''Cammina per l'Abruzzo'': escursioni per la ricostruzione

L'iniziativa dela Fie

13 Aprile 2010   13:56  

''Cammina per l'Abruzzo'', il resoconto degli escursionisti romani della prima iniziativa

'' UN ANNO DAL SISMA: CITTADINI ROMANI ED AQUILANI RIANIMANO I CENTRI STORICI DELLA VALLE DEL RAIALE, CON UNA INDIMENTICABILE GIORNATA TRASCORSA TRA SANO ESCURSIONISMO E INTEGRAZIONE SOCIALE

Sostenere gli esempi di ricostruzione eco-compatibile, riattivare e rivalutare la rete dei sentieri storici, promuovere interventi di recupero delle antiche frazioni, riqualificare il territorio attraverso progetti integrati di sviluppo sostenibile mirati a incentivare forme turistiche in grado di rilanciare la fragile economia locale.

Sono questi in sintesi i punti salienti della significativa giornata di Domenica 11 Aprile durante la quale, gli organizzatori del Comitato Laziale della Federazione Italiana Escursionismo guidati dal Presidente Pietro Pieralice, si sono impegnati  insieme ai Comitati, Associazioni e rappresentanze delle popolazioni abruzzesi colpite dal sisma, per sensibilizzare le coscienze degli escursionisti provenienti dalla capitale, nell’ambito della seconda iniziativa 2010 nelle “zone rosse” del “Cammina per l’Abruzzo”, attraverso un interessante itinerario pedonale che si è snodato nell’hinterland aquilano proprio in coincidenza dei giorni dell’annuale ricorrenza del terribile evento che ha sconvolto la vita delle popolazioni della Valle dell’Aterno.
 
L’importante risposta in termini di partecipazione misurata al raduno di partenza del borgo di Pescomaggiore, ha consentito all’attivissimo comitato locale di cittadini di accogliere con piacere i presenti, illustrando l’interessante programma alternativo di ricostruzione ecocompatibile completamente autogestito, denominato “Progetto EVA”, dove si stano reazzando abitazioni di legno e paglia, e che la stessa organizzazione escursionistica di carattere nazionale intende sostenere mobilitando i propri soci e simpatizzanti.
 
Trasferiti nel vicino borgo di Filetto, la lunga fila degli escursionisti ha imboccato lo storico “Tratturo della Monticazione” una celebre via verde della cosiddetta “transumanza verticale” che per millenni ha caratterizzato la cultura dei luoghi e che in questa particolare giornata ha consentito a tanti appassionati della montagna di raggiungere l’abitato di Paganica dove, nonostante le ferite del terremoto non siano ancora rimarginate, la concomitante riapertura del centro storico ha permesso agli stessi visitatori di soffermarsi presso gli insediamenti d’epoca ora disabitati, in condizioni di assoluta sicurezza.

Percorso un ultimo tratto pianeggiante, il folto gruppo di camminatori romani ed aquilani, guidato dai rappresentanti della locale Associazione Tempera Onlus, ha raggiunto l’omonima frazione aquilana, il cui splendido nucleo storico costruito sull’acqua andato quasi completamente distrutto a seguito del terremoto, è attualmente oggetto di attenzione da parte dei promotori dell’iniziativa, al fine di sollecitare gli organi competenti ad avviare un adeguato programma di recupero, che comprenda anche un’oculata gestione dell’adiacente e spettacolare Riserva della Sorgenti del Fiume Vera.

 La conclusione della giornata presso un accogliente locale pubblico di Tempera, ha inevitabilmente vissuto dei particolari momenti di intensità emotiva legati al ricordo di quella indimenticabile notte, anche se tuttavia è prevalsa nei presenti la ferma volontà di riportare questo angolo di Abruzzo agli antichi splendori, puntando soprattutto sul rilancio del turismo sostenibile.''


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