Campo negato ai giovani calciatori, i genitori protestano. Gli organizzatori: "Era impraticabile"

Bambini arrivati a Tagliacozzo da tutta la Marsica

05 Maggio 2014   10:27  

Doveva essere una giornata di festa all'insegna dello sport e del divertimento, ed invece a causa del meteo avverso si è trattato solo di una grande delusione per decine di giovanissimi calciatori, con contorno di incomprensioni e proteste.

Erano moltissimi, tutti allievi di scuole calcio, giunti a Tagliacozzo dall'intera Marsica ed in parte anche da Roma per prendere parte alla fase finale del torneo "Piccoli amici di Lorenzo", giunto alla sua terza edizione, salvo poi dover prendere atto di come le loro aspettative di divertimento fossero destinate ad andare disattese.

Dopo le fasi preliminari disputate nei tre giorni precedenti, alle 8:30 di ieri mattina avrebbero dovuto iniziare le finali del torneo dedicato alla memoria di Lorenzo, bimbo morto ad appena 8 anni dopo aver coraggiosamente combattuto contro la leucemia. L'imprevisto era per in agguato e, di lì a poco gli organizzatori hanno deciso di annullare le finali, scatendando il malcontento dei giovani atleti e dei loro genitori.

Un esito difficilmente immaginabile, che ha portato la protesta sin dentro l'atrio del Comune, costringendo il sindaco Maurizio Di Marco Testa a recarsi immediatamente sul posto nel tentativo di smorzare i toni.

Alla base della decisione ci sarebbe stato il veto imposto dalla dirigenza della locale squadra di calcio, che ha in gestione il campo sportivo, che avrebbe motivato la propria presa di posizione asserendo che a seguito della pioggia ci sarebbe stato il rischio di rovinare il manto erboso.

"Il campo era impraticabile" - ha affermato il residente della squadra Giampiero Attili - "e purtroppo non c'erano soluzioni alternative. E' invece vergognoso che l'evento ed i bambini siano stati strumentalizzati per questioni personalistiche".


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