Campobasso - L'Aquila, le interviste. Ianni: "E' stata una battaglia"

Garaffoni: "Muoviamo la classifica" Colussi: "Rigore netto"

09 Gennaio 2012   09:02  

CAMPOBASSO – “Campobasso meglio nel primo tempo, poi nel secondo potevamo vincerla noi la partita - questa la sintesi della gara offerta da Maurizio Ianni in sala stampa – Abbiamo provato a giocare, ma su un campo ridotto in quelle condizioni, a parte qualche spunto, non siamo riusciti proprio a creare. Nella ripresa ho deciso di cambiare, inserendo un altro attaccante di peso per cercare la spizzata, la mischia, la palla sporca. Non credo saremmo riusciti a renderci pericolosi in altra maniera, perché era impossibile giocare palla a terra. Abbiamo provato a vincerla sull’ episodio, è andata male.”

Sulla prestazione Ianni si dice soddisfatto. “Quando la squadra corre e lotta fino all’ ultimo senza tirarsi indietro, io sono sempre contento. Eravamo venuti per fare bottino pieno, come sempre. In altre occasioni simili sono arrivati i tre punti, oggi è arrivato il pareggio.”

Quanto al risultato, in casa molisana il pareggio è stato festeggiato come un’ impresa. “Lo avevo dichiarato per tutta la settimana che non sarebbe stata una passeggiata – ricorda Ianni – Io mi aspettavo esattamente questo tipo di partita. Quando affronti situazioni simili, c’ è sempre lo scatto d’ orgoglio da parte di chi scende in campo. Qualche titolare in meno, ma tanta compattezza e spirito battagliero. Non è che mancando dei titolari al Campobasso avremmo giocato undici contro sette. In campo si scende sempre undici contro undici. Hanno moltiplicato le forze, hanno corso su ogni pallone fin dall’ inizio. Le partite semplici in questo campionato non esistono. E poi su questo campo è stata una battaglia fin dall’ inizio. Per vedere lo spettacolo che in tanti si aspettavano ci vogliono tutte le componenti, campo compreso. I nostri sono abituati a giocare palla a terra, alla fine ci siamo dovuti adeguare e giocare a ‘palla lunga e pedalare’.”

Lapidario Roberto Colussi sull’ episodio del rigore negato ai rossoblù aquilani. “Sono stato atterrato giusto al di là del limite. Quando ho sentito il fischio ero convinto che l’ arbitro aveva indicato il dischetto. E invece non è andata così. Le immagini chiariranno tutto.”

“Loro sono partiti aggressivi su un campo ai limiti della praticabilità – analizza il capitano Mirko Garaffoni (nella foto CERASOLI)– Noi abbiamo sofferto inizialmente, poi abbiamo preso le misure, il Campobasso è calato e noi siamo usciti alla lunga. Nel finale potevamo anche raccogliere qualcosa di più, ma tutto sommato il pareggio è il risultato più giusto. L’ importante è muovere la classifica, e poi non è mai facile riniziare dopo tre settimane di sosta.”  (a.f.)


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