Cansano, cenni storici e turistici

02 Luglio 2012   14:47  

 Cansano, a 835 m. s.l.m. al margine sud-orientale della conca di Sulmona, di chiara origine medioevale, ebbe vari signori tra cui gli Acquaviva.
Del periodo medioevale conserva l’impianto urbanistico, varie abitazioni e il castello.
La costruzione del castello può ritenersi completata alla metà del sec. XII.
La scelta del luogo fu dettata non solo da esigenze strategiche, ma anche dalla possibilità offerta agli abitanti di attingere acqua alle vicine sorgenti della “canala” e alla “grotta”.
La grotta è ai piedi del Colle Sant’Angelo, sulla cui sommità sorgeva la chiesetta omonima. Colle, grotta e chiesa testimoniano la presenza di un insediamento longobardo.
La chiesa di S. Angelo è menzionata insieme a quella di S. Salvatore per la prima volta in due bolle di Papa Lucio III (1183) e di Clemente III (1188).
Della chiesetta di S. Angelo sul colle omonimo, si vedevano ancora nei primi decenni del secolo ruderi sul colle casale, scomparsi in seguito alla sistemazione e all’allargamento della strada, poi sul colle sono affiorati dei resti umani, testimonianza di un antico cimitero longobardo.
Della citata chiesa di S. Salvatore, corrispondente oggi allo spazio che immette al castello, di limitate dimensioni, si intravedono ancora oggi i resti della navata. Fu abbattuta completamente dal terremoto del 1706 e riedificata nel 1739. È la chiesa parrocchiale attuale e tra le sue suppellettili, tra i tesori contenuti nella chiesa, ricordiamo dei veri e propri capolavori, come il noto incensiere del sec. XV, di scuola sulmonese, scomparso dopo la seconda guerra mondiale; il battistero quattrocentesco che ancora oggi possiamo ammirare nella navata di sinistra.
Altra chiesa di Cansano è quella dedicata a S. Nicola, di cui è molto sentito il culto. Infatti il 6 Dicembre di ogni anno si distribuisce il “pane de Sante Necole” insaporito con i semi di anice.
Questa chiesa sorge fuori del centro abitato. La prima menzione si ha in una bolla di Onorio III del 1223, è da dedurre quindi che la sua costruzione sia avvenuta nel XIII secolo; Santa Maria di Loreto (San Rocco) fu eretta nel XV secolo: della costruzione originale si vedono solo due finestre; la Madonna della Neve, chiesetta diruta da anni, citata per la prima volta nel 1582. Ancora oggi è possibile vedere tracce di affreschi e la nicchia dove era posta la statua quattrocentesca della Madonna della Neve, statua lignea cromatica; San Donato costruita nella prima metà del ‘700; Santa Lucia, di cui si ha notizia fin dal 1363; Santa Maria della Mazza e Santa Maria dei Chierici, antichissime, poste alle pendici del vallone, di cui rimangono pochi ruderi; San Leonardo e Sant’Antonio di cui pure rimangono solo ruderi.


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