Caprarica,la maldicenza antico strumento di controllo del potere

Si è aperta la settimana di Sant'Agnese

17 Gennaio 2009   12:38  

La settimana della maldicenza, la manifestazione ricca di iniziative tutta aquilana che precede la giornata di Sant'Agnese, si è aperta ieri con l'arrivo in città del direttore della testata giornalistica radiorai Antonio Caprarica che presentando il suo libro ha inaugurato la sesta edizione del “Pianeta della maldicenza”, la forma più antica - ha ironizzato Caprarica - di controllo del popolo sulle istituzioni, specie prima dell'avvento di giornali e televisioni.

Dopo le analisi condotte sui cittadini europei, dagli inglesi ai francesi, questa volta l'eclettico giornalista se l'è presa con i suoi connazionali, nella sua ultima produzione presentata ieri nella sala assemblee della Carispaq: “Gli italiani la sanno lunga, o no!?”. Sul banco degli imputati gli italiani certo, che “sono tutto e il contrario di tutto” ha detto, ma anche il sistema Italia, il Belpaese ricco di contraddizioni, un paese nel quale i 3/4 della popolazione trova un lavoro grazie ad una raccomandazione, e che dall’inizio degli anni Novanta è fermo in tutti settori nevralgici della società. Una puntuale analisi, maturata anche grazie alle corrispondenze dall'estero che gli hanno consentito un'osservazione da diverse prospettive, tenta dunque di comprendere chi sono davvero gli italiani.

Caprarica è di casa a L'Aquila, dove come lui stesso ha ricordato, ha presentato tutti i suoi libri.

Come in una delle ultime edizioni di Sant'Agnese, dove è stata messa a confronto la maldicenza nei diversi paesi d’Europa per vedere come il gossip viene declinato all’estero.


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