Caramanico: ''Ecco perchè lascio il Partito democratico''

25 Febbraio 2011   14:21  

 "Del segretario del Pd Abruzzo, Silvio Paolucci, ho una grande stima, ma penso che la sua sia stata una caduta di stile. Mi aspettavo piuttosto delle risposte a tutte le mie domande, alle mie lamentele e alle mie considerazioni politiche".

Così il consigliere regionale, Franco Caramanico, in una conferenza stampa per ufficializzare il suo passaggio dal Pd al gruppo misto, dopo la sua adesione a Sinistra Ecologia e Libertà (Sel), ha voluto replicare al segretario del Pd, che ieri aveva chiesto le sue dimissioni.

"Voglio ricordare a Paolucci - ha proseguito Caramanico - che sono stato per primo io a dare il contributo al Pd, nel 2008, quando, non tesserato del partito, da assessore feci la campagna per Veltroni. La mia adesione al Pd - ha sottolineato - non è stata strumentale. Ricordo, anzi, che è avvenuta dopo che il Pd mi ha cacciato dalla giunta regionale".

Caramanico ha affermato che, comunque, sono "tante e diverse" le ragioni che lo hanno spinto a lasciare il Pd. "Oggi - ha evidenziato - non c'é tanto il discorso di Caramanico che abbandona il Pd, ma del Pd che abbandona gli elettori di sinistra".

Il consigliere regionale ha spiegato, a tale proposito, di avere provato imbarazzo dopo le ultime "esternazioni", rese anche da Luciano D'Alfonso, in merito a future alleanze con partiti di Centro.

"Per quanto spazio si possa dare al confronto - ha detto - non credo di poter solo immaginare una coalizione che veda al proprio interno Fli e Udc e che abbia come candidato presidente Daniele Toto, la cui designazione dimostra l'incapacità da parte dei Democratici di costruire una reale alternativa al centrodestra".

Caramanico ha aggiunto di aver creduto nel Pd e di avere sperato in "una svolta diversa" dopo l'elezioni di Bersani e, a livello regionale, di Paolucci, e la prospettiva di candidare a presidente della giunta regionale, il senatore Giovanni Legnini.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore