Carapelle Calvisio,cenni storici e turistici

03 Luglio 2012   11:48  

Carapelle Calvisio A Km. 31 dall’Aquila, sulla strada che conduce a Castelvecchio Calvisio e a Calascio, tra magnifiche distese di boschi, in una posizione invidiabile, si raccoglie il centro abitato di Carapelle Calvisio a 877 m. s.l.m.
Ha origini molto antiche: in un documento del XII sec. viene citato come appartenente al ducato di Spoleto.
Fu feudo dei conti di Celano, poi dei Piccolomini e dei Medici.
Presenta ancora intatta la caratteristica di borgo medioevale sia nella struttura delle abitazioni (alcune delle quali a 5 piani sono simili alle case torri) che nei resti di fortificazioni e torri dell’antico castello.
È ancora evidente la cerchia muraria che circonda l’abitato.
Dalla piazza si stagliano alcune abitazioni di diversa caratteristica, interessanti come il palazzo Piccioli.
All’inizio del paese è la chiesa di S. Francesco del sec. XVI con affreschi di notevole fattura.
Nella parrocchiale si può ammirare una croce d’argento, prodotto artigianale di scuola sulmonese.
Ancora da vedere è la chiesa di San Vittorino del sec. XII-XIII di un certo interesse artistico.
A una certa distanza dal paese è la chiesa di S. Pancrazio il cui torrione rotondo è in seguito diventato una piccionaia.

San Pancrazio è venerato come uno dei più terribili punitori degli spergiuri, a ricordo del suo martirio avvenuto sulla via Aurelia, quando, all’età di 14 anni, fu decapitato per essersi rifiutato di rinnegare la fede. Tipica è la festa in suo onore il 12 Maggio, quando i fedeli si recano in processione al santuario.


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