Carenza di personale al "San Salvatore": a rischio l'attività nelle sale operatorie
Anaao e Cisl: "Da luglio liste ancora più lunghe"
Un periodo assolutamente difficile quello che sta attraversando il blocco operatorio dell'ospedale "San Salvatore" dell'Aquila, alle prese da tempo con una evidente carenza di personale che non consente di svolgere al meglio il lavoro.
La denuncia è giunta direttamente dall'Anaao, sindacato dei medici, e dalla Cisl Sanità, che hanno affermato congiuntamente come "nel corso degli anni, si è assistito ad un progressivo decremento delle risorse e del personale del comparto, sia infermieri che ausiliari. Attualmente, infatti, esso consta di appena 36 persone, coadiuvate da 10 operatori socio-sanitari e da due caposala. Insufficiente rispetto alle reali necessità anche il numero degli anestesisti, fondamentali nello svolgimento di operazioni chirurgiche".
"Tale stato di fatto" - hanno proseguito i sindacati - "non consente di utilizzare il blocco ospedaliero al pieno delle sue potenzialità, e comporta un evidente allungamento delle liste d'attesa per i pazienti e, dal prossimo 1° luglio, una netta contrazione delle sedute operatorie che costringerà i pazienti a rivolgersi ad altre strutture, anche fuori regione".
