Il capogruppo dell'Italia dei valori in consiglio regionale Carlo Costantini nella lunga intervista realizzata da abruzzo24ore.tv, fa il punto su un tema molto sentito e d'attualità in tempo di crisi, i costi della politica regionale.
"La politica regionale - afferma Costantini - non può permettersi di mettere le mani in tasca ai cittadini senza prima ridurre in concreto le sue indennità, gli stipendi, le spese di funzionamento dei gruppi, le pensioni, ed è per questo che coerentemente con gli impegni elettorali, ho presentato già da tempo un disegno di legge".
Carlo Costantini spiega i contenuti del suo disegno di legge: al primo punto l' eliminazione, e non la semplice riduzione, dei vitalizio, che costa 5 milioni di euro l'anno, "una cifra gigantesca e non sostenibile dal bilancio". " Un operaio deve lavorare 35 anni per maturare una pensione - osserva poi Costantini - ed è profondamente ingiusto che un consigliere, con cinque anni di mandato maturi una pensione da duemila euro".
Il disegno di legge prevede poi una robusta riduzione delle spese di funzionamento dei gruppi e la riduzione dell'indennità dei consiglieri. Chi ha già maturato il diritto al vitalizio, lo riceverà non più a 55 anni, ma a 70 anni.