Carmelo Calderone, "per trattare con Equitalia rivolgersi a professionisti"

12 Febbraio 2014   20:34  

 "L'azione di Equitalia puo' essere deleteria per un soggetto debole, nel senso che potrebbe rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso.
Una persona con problemi interiori puo' trovarsi in difficolta' mentale, nel momento in cui si trova ad affrontare anche un debito con Equitalia".
Cosi' Carmelo Calderone, docente universitario di Diritto tributario alla Sapienza, interviene sul suicidio di un pensionato di 70 anni che si e' sparato un colpo di fucile al volto nella sua abitazione, a Elice.
Era depresso, e per i familiari ad alimentare le sue preoccupazioni sarebbero stati anche i debiti nei miei confronti di Equitalia, maturati gia' da qualche anno, con il rischio di pignoramento della sua abitazione a Sanremo.
Da Calderone - interpellato dall'AGI - parte un messaggio nei confronti di tutti coloro che si trovano in difficolta' nei confronti di Equitalia.
"E' opportuno - dice - rivolgersi sempre a dei professionisti, a soggetti abilitati in grado di fare uno screening e fornire informazioni che consentano di affrontare in maniera adeguata la situazione debitoria.

Basti pensare che tanti debiti non sono validi, magari sono scaduti, e poi vanno anche valutati gli interessi calcolati, le somme non dovute, prescritte.
E' possibile, insomma, fare delle azioni di pulizia e diminuire l'ammontare complessivo del debito.
Inoltre si puo' pensare ad una rateizzazione". Per gli esperti si tratta di "passaggi semplici" che possono portare a "rivedere e sospendere" le posizioni.

"E' normale - ha proseguito il docente universitario - che una persona pensi che sia finita. Il debito diventa una offesa interiore e il problema si avverte in particolare nei confronti della famiglia, quando un soggetto ha a disposizione solo una casa e una pensione.
Conosco lo stato d'animo di persone che vengono aggredite da questo sistema automatizzato" all'interno del quale si dovrebbe "migliorare l'informazione con i cittadini".

Calderone spezza anche una lancia in favore di Equitalia. "La colpa - afferma - e' relativamente di Equitalia, perche' ci sono pressioni fortissime da parte dello Stato per incassare. Equitalia, dal canto suo, percepisce poco".
Un altro fattore di cui tenere conto e' che "gli evasori e gli omissori andrebbero trattati in maniera diversa, con misure diverse" e per migliorare il sistema, in favore dei cittadini, si dovrebbe pensare all' "attivazione dello Sportello amico".
Calderone conclude ricordando che "a Roma, con l'associazione "Dalla parte del contribuente", e' stato lanciato un progetto di assistenza fiscale sociale, da avviare sul territorio". 


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