Caro sfollato in autonoma sistemazione: arrangiati!

Una lettera del sindaco Cialente

03 Dicembre 2009   10:07  

In data 20 novembre il sindaco Massimo Cialente ha preso carta e penna e ha scritto ad un concittadino:

''Gentile

abbiamo ricevuto la documentazione da Lei trasmessa, diretta in sostanza a conseguire, a modifica di quanto in precedenza da Lei richiesto in occasione della ''Rilevazione del fabbisogno alloggiativo'', la disponibilità di un alloggio nell'ambito del Progetto C.A.S.E.

In proposito, siamo rammaricati di doverle comunicare che la richiesta in questione non può trovare purtroppo accoglimento, in quanto sulla base di tutte le domande pervenute entro i termini per le medesime finalità, si è venuta oramai a formare una programmazione compiuta dalle assegnazioni di alloggi del ''Progetto C.A.S.E.'' che al momento risulta non più modificabile.

In ogni caso, ove si presentano in seguito disponibilità nel senso da Lei auspicato, non mancheremo di tenere la Sua richiesta in debita considerazione''

Con molti cordiali saluti

20 novembre 2009

Il Sindaco

Massimo Cialente'

 

In questa lettera, pubblicata sul sito di Carlo Costantini, capogruppo dell' Italia dei valori in consiglio regionale  si afferma in sostanza che a differenza di quanto garantito dalla Protezione civile, un cittadino con casa E che ha scelto a suo tempo l'autonoma sistemazione, ora non può più fare domanda di un alloggio del progetto CASE. Cornuto e mazziato, insomma.

Commenta così la lettera Carlo Costantini:

''A L’Aquila la finzione e’ quella che passa sulle televisioni di regime; la realta’ e’ quella rappresentata dalla lettera del Sindaco che pubblico.
La casa di “Michele” e’ stata gravemente danneggiata dal terremoto e “Michele” ha scelto di “sistemarsi autonomamente”.
“Michele” ha fatto questa scelta perche’ la Protezione Civile gli aveva assicurato la possibilita’ di modificare in qualsiasi momento l’opzione della “sistemazione autonoma”, per passare in una abitazione del Piano C.A.S.E. o anche per avere una sistemazione alberghiera.
“Michele”, sistemandosi autonomamente, e’ costato fino ad oggi allo stato 85 euro per il mese di aprile e 100 euro per i mesi da maggio ad agosto: “Michele” ha, quindi, incassato un totale di 485 euro per n. 9 mesi di sistemazione autonoma.

“Michele”, che evidentemente aveva fatto affidamento su B. & B. (Berlusconi e Bertolaso) e sulle loro promesse di consegnare una casa per tutti al piu’ tardi per il mese di ottobre ’09, da alcune settimane non e’ piu’ in grado di continuare ad assicurarsi una “sistemazione autonoma”.
“Michele” e’ stato per la seconda volta costretto a credere alle promesse di B. & B. ed ha scritto chiedendo di poter modificare la propria originaria opzione per avere una casa o per essere sistemato in un albergo.
B. & B. hanno da tempo esaurito la possibilita’ di prendere applausi e di “globalizzarli” e da tempo hanno delegato il compito di prendersi i fischi al Sindaco dell’Aquila, che prontamente ha scritto a “Michele” con la lettera che pubblico, rispondendogli “ARRANGIATI”.

Per “Michele” e per migliaia di cittadini aquilani oggi e’ ancora il 6 aprile, ma rispetto al 6 aprile si e’ ormai consumata anche la speranza di poter ripartire; per le televisioni di regime e, purtroppo, anche per gran parte dell’opinione pubblica nazionale, il miracolo a L’Aquila si e’ compiuto.''


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore