Carsoli nel caos politico: 8 consiglieri sfiduciano il sindaco Velia Nazzarro!

15 Ottobre 2024   10:36  

Dimissioni in massa a Carsoli provocano lo scioglimento del consiglio comunale, aprendo la strada a una nuova fase di scontro politico.

A Carsoli (L’Aquila) la situazione politica è in pieno subbuglio. Otto consiglieri comunali hanno rassegnato le dimissioni, costringendo il sindaco Velia Nazzarro a lasciare il suo incarico e avviando così la procedura di scioglimento del consiglio comunale. Ora, sarà nominato un commissario prefettizio per gestire l'amministrazione fino alle prossime elezioni.

Il gruppo dei dimissionari comprende sia esponenti della maggioranza che della minoranza. Tra i quattro consiglieri di maggioranza che hanno abbandonato, spicca il nome di Gianpaolo Lugini, fino a poco tempo fa vicesindaco, insieme a Gasperina Tozzi, Simone Di Natale e Luigi Ciccosanti. Dal lato della minoranza, hanno lasciato i consiglieri Federica D'Andrea, Rosa De Rosa, Domenico Salzetta e Ilaria Di Natale.

Velia Nazzarro, durante una conferenza stampa convocata d'urgenza, ha espresso il suo stupore e la sua delusione per quanto accaduto. Secondo il sindaco, i consiglieri dimissionari della maggioranza avevano recentemente ottenuto nuove nomine, come quelle di un assessore e del vicesindaco, senza mai manifestare contrasti politici con la gestione amministrativa. “Sono sorpresa,” ha dichiarato Nazzarro, “poiché le loro dimissioni non erano in alcun modo giustificate da problematiche interne alla maggioranza.”

L'amarezza del sindaco è aumentata nel constatare che i dimissionari sembrano aver stretto un'alleanza segreta con la minoranza, da sempre considerata poco influente e incapace di apportare un contributo significativo alla vita politica del comune. "Le dimissioni concertate tra maggioranza e minoranza," ha aggiunto Nazzarro, "sanciscono un percorso di intese che mi è stato tenuto nascosto."

In merito alla caduta della sua amministrazione, Velia Nazzarro non ha esitato a definire l'atto come "scellerato e irresponsabile", accusando apertamente i consiglieri dimissionari di agire per motivazioni personali e di rivalsa. Secondo il sindaco, dietro la mossa politica ci sarebbe la frustrazione di chi si è visto mancare di rilevanza nel dibattito amministrativo e teme che la propria incompetenza possa essere giudicata dalla comunità. "La paura che emerga la verità sull'incapacità amministrativa di chi, per puro caso, ha raggiunto posizioni di potere in ambito regionale è evidente."

Il sindaco ha poi lanciato una sfida diretta all'ex vicesindaco Gianpaolo Lugini, invitandolo a dimettersi dal Consiglio regionale e a candidarsi contro di lei alle prossime elezioni comunali. "Lugini," ha affermato Nazzarro, "deve prendere in mano la situazione e guidare una lista, o una delle liste, per la prossima tornata elettorale."

La vicenda ha inevitabilmente acceso il dibattito politico a Carsoli, dove gli elettori si troveranno presto chiamati a esprimersi sulla guida futura del comune. Le dimissioni in massa, che hanno colto molti di sorpresa, sembrano essere l'inizio di una nuova fase di scontro politico, in cui ogni parte dovrà dimostrare il proprio valore. Anche il ruolo del commissario prefettizio sarà cruciale nei prossimi mesi, in attesa di un nuovo equilibrio che possa ristabilire la normalità nel piccolo comune abruzzese.

Nel frattempo, il clima rimane teso, e non è escluso che ci possano essere ulteriori sviluppi nelle prossime settimane.


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