Casa, calano le vendite e i prezzi del mercato immobiliare, aumenti solo a L'Aquila

07 Febbraio 2014   09:19  

 Calano ancora i prezzi, ma le prospettive per il futuro fanno sperare nella ripresa del mercato immobiliare residenziale: e' questo, in breve, il risultato emerso nell'Osservatorio sul Mercato Immobiliare residenziale italiano condotto da gruppo Immobiliare.it (www.immobiliare.it) e relativo a tutto il 2013.
A livello nazionale, spiega una nota, il prezzo medio degli appartamenti in vendita e' diminuito del 6,6% su base annua (da gennaio a dicembre 2013): il dato risente maggiormente della diminuzione registrata nel secondo semestre che, da solo, vede i prezzi contrarsi del 3,8%.
Nel dettaglio, il prezzo medio ponderato degli appartamenti italiani si e' assestato intorno ai 2.270 euro per metro quadro.

Mentre i prezzi del mattone scendono sale l'offerta, tanto di appartamenti in locazione quanto di immobili messi in vendita: nel corso del 2013 gli indici relativi a vendita e locazione sono cresciuti rispettivamente del 4,2% e del 3%. Permane, tuttavia, la differenza di disponibilita' sul mercato di appartamenti in locazione, meno numerosi di quelli in vendita.
Per quanto riguarda i prezzi medi richiesti per l'acquisto di un appartamento nei nostri capoluoghi di regione, i numeri dell'Osservatorio di Gruppo Immobiliare.it, relativi a dicembre 2013, non riservano grosse sorprese: pur con prezzi in calo, le citta' capoluogo di regione piu' care sono Roma, con 3.894 euro/mq (-8,2% nell'anno, -3,4% nel secondo semestre), Firenze, che si ferma a 3.683 euro al metro quadro (-5,8% nell'anno, -2,9% nei sei mesi) e Milano che, registrando una flessione dei prezzi del 3,8% nell'anno e del 2,5% nel secondo semestre del 2013, arriva a 3.574 euro/mq. Esattamente come nella rilevazione del primo semestre dell'anno, si confermano i capoluoghi meno costosi le citta' di Catanzaro (1.316 euro al mq, in flessione del 9% nel 2013, ma in leggera crescita nel secondo semestre, con un +1,5%) e Perugia (1.635 euro/mq, con prezzi in calo del 5,7% nel corso dell'anno, del 2,6% solo nel secondo semestre).

Rimangono invariate anche le annotazioni sulle citta' capoluogo di regione con i cambiamenti piu' forti: quella che segna, nell'ultimo anno, la crescita maggiore dei prezzi richiesti per gli appartamenti e' L'Aquila (+11,3%);
quella che ha subito la contrazione maggiore, invece, e' Venezia (-15,1%), trainata dalla forte diminuzione dei prezzi di Mestre. "L'aumento dell'offerta, insieme agli incoraggianti dati del Crif che rivelano, a partire da luglio 2013, un trend positivo della domanda di mutuo rispetto allo scorso anno - continua Lodigiani - ci portano a individuare tiepidi segnali di ottimismo per il 2014, anno in cui si prevede una ulteriore riduzione dei prezzi tra il 2 e il 4% ed una crescita della domanda, soprattutto per quel che riguarda gli immobili piu' "appetibili" per il mercato residenziale: bilocali e piccoli trilocali, in zone semicentrali delle citta' piu' grandi".


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