Casa rifugio antiviolenza "Casa Maia" presentata a Teramo

08 Marzo 2014   17:17  

E' stata presentata stamane "Maia", la casa-rifugio per donne vittime di violenza. è la seconda struttura abruzzese (la prima è in provincia dell'Aquila) ma la prima a nascere da un ampio partnerariato interprovinciale con un progetto finanziato (nel 2012) dal Dipartimento per le Pari Opportunità (400 mila euro).

Tante le donne delle istituzioni e quelle del privato sociale che, questa mattina, hanno voluto partecipare alla "inaugurazione virtuale" di casa Maia il cui luogo, per ragioni di sicurezza, non viene rivelato.

Del progetto è capofila la Provincia di Teramo (coordinatrice Roberta Pellegrino di Ananke Onlus) che ha lavorato insieme al Comune di Teramo, al Comune di Pescara, al Comune di Chieti, all'Associazione Ananke Onlus e alla Cooperativa sociale Alpha.

"Casa Maia" offrirà protezione alle donne vittime di violenza e ai loro figli e li affiancherà con un sostegno emotivo e pratico in un delicato momento di passaggio e di cambiamento.

La residenza è strutturata secondo una metodologia "orientata al genere" che pone al centro la relazione tra donne, operatrici e vittime e lavora a rafforzare la soggettività femminile.

Per questo il personale è esclusivamente femminile, ha un'esperienza specializzata e pregressa e ha collaborato anche con i tre centri antiviolenza coinvolti: Centro Antiviolenza Ananke di Pescara, Centro Antiviolenza 'La Fenice di Teramò e Centro Antiviolenza 'Consultorio Alpha ' di Chieti.

La struttura, che dispone di 8 posti, sarà autogestita con il supporto di 6 operatrici stanziali e di 3 collaboratrici esterne. 


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