Casa studente, 20 anni per la verità?Familiari vittime fiduciosi

Vent'anni prima di avere risposte, almeno sul fronte del procedimento civile dal quale i familiari delle vittime si aspettano un risarcimento.
Un rischio reale, paventato dal Gup Giuseppe Grieco nel corso dell'udienza di sabato scorso di quello che è solo uno dei filoni della maxi inchiesta sui crolli del terremoto.

Dichiarazioni che rievocano i biblici tempi della giustizia con i quali tutti i giorni si fanno i conti, e con i quali probabilmente ci si scontrerà anche in questo caso – da ricostruire ci sono 50 anni di storia dell'edificio di via XX Settembre, pane per i denti di un avvocato – ma il capitolo Casa dello studente, sembra sia partito con il piede giusto.

I familiari delle vittime, guidati da Antonietta Centofanti, che nello studentato ha perso il nipote Davide, tornano poi a scongiurare il rischio di trasferimento del processo a Campobasso, chiesto da due degli indagati, e sul quale la Cassazione si esprimerà il 27 settembre.

(MS)