Case popolari Pescara, dai controli emergono 75 falsi poveri

Dichiaravano redditi da fame, ora pagheranno canone massimo

19 Gennaio 2015   12:20  

Sarebbero numerosi i presunti "furbetti" che, stando agli ultimi controlli effettuati dal servizio Politiche della casa del Comune di Pescara, risiedono negli appartamenti popolari di proprietà dell'ente.

Dai controlli, avviati lo scorso luglio, è infatti emerso come sarebbero ben 75 le famiglie "false povere" assegnatarie di alloggi popolari, famiglie che hanno dichiarato redditi bassissimi. Altre 3 famiglie, invece, sarebbero addirittura a rischio sfratto, qualora il loro reddito dovesse mantenersi per tre anni al di sopra dei limiti per avere diritto a una casa popolare.

Per quanto concerne le 75 utenze che risultano aver dichiarato un reddito nettamente inferiore a quello di cui invece godrebbero effettivamente, è dunque in arrivo una vera e propria stangata: il servizio Politiche della casa provvederà infatti al riconteggio del canone, con effetto retroattivo dal 2014, per applicare gli aumenti. In pratica, esse passeranno da un affitto di circa 40 euro mensili al canone massimo di 300 euro, così come previsto dalla legge regionale.


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