Le elezioni anticipate, in Abruzzo, rappresentano per l'Udc 'una grande opportunita'', perche' in questa regione il partito puo' 'migliorare sostanzialmente, forse anche raddoppiare, il risultato delle elezioni politiche ed essere determinante'. Lo ha dichiarato il leader dell'Udc Pierferdinando Casini, a margine di un incontro politico regionale a Pescara, in aeroporto. Casini ha annunciato che sara' avviata 'una seria iniziativa programmatica, una consultazione dei nostri aderenti di base, un lavoro molto concreto per capire quale alleanza programmatica serve all'Abruzzo per uscire dal pantano'.
'Personalmente ritengo Del Turco una persona onesta e non c'e' polemica politica che mi possa indurre ad una riflessione diversa'. Ha aggiunto Casini, commentando l'arresto dell'ex governatore dell'Abruzzo, finito in carcere per presunte tangenti nella sanita'. 'Naturalmente - ha aggiunto Casini - non conosco le vicende, pero' il giudizio politico sulla giunta di Del Turco e' molto negativo'.
E' comunque un giudizio politico "molto negativo" quello che il leader dell'Udc esprime sulla giunta regionale abruzzese guidata fino a qualche settimana fa da Ottaviano Del Turco. Casini ha spiegato di non esprimere "alcun giudizio sulle vicende giudiziarie che hanno riguardato il presidente Del Turco. Anzi - ha chiarito - ho massimo rispetto della persona e anche dell'autonomia della magistratura, pero' una cosa voglio dirla chiara: non abbiamo aspettato questa vicenda per denunciare i ritardi di una giunta che secondo noi non ha governato bene questa regione. Serve una profonda discontinuita' - ha concluso - e su questo non ci possono essere incertezze".
"Oggi chiedo anche a Rodolfo Del Laurentis, come a tutti gli altri, di rientrare in servizio permanente effettivo del partito in questi mesi", prima delle elezioni regionali in Abruzzo. Ha proseguito Casini, a margine della manifestazione alla quale ha preso parte anche De Laurentis. Al momento De Laurentis si occupa per il partito "della cosa piu' delicata di tutte, cioe' il sistema radiotelevisivo" - ha ricordato proprio Casini.
Sui temi nazionali, Casini ha commentato le dichiarazioni di Cicchitto in questo modo: "Il passato e' passato, noi siamo convinti della serieta' delle nostre scelte". Fabrizio Cicchitto (Pdl), aveva sottolineato la positivita' dell'opposizione messa in atto dall'Udc. "L'importante - ha detto Casini - e' che ci sia il riconoscimento di un'opposizione che non e' sfascista, che non gioca al 'tanto peggio tanto meglio' ma pensa agli interessi del nostro Paese. La gente - ha concluso - e' molto preoccupata per l'utunno che ci attende e noi dobbiamo dare prova di serieta'.
'Senza di noi, in Abruzzo, nessuno e' in grado di vincere. Con poco sforzo possiamo fare liste che portino i consensi al 10 per cento'. Ha affermato ancora Pierferdinado Casini, aggiungendo che 'non possiamo, pero', fare delle candidature o appostare posti di listino solo per garantire la ricandidatura di alcuni'. Casini si e' anche detto 'convinto che si deve andare presto alle elezioni'. Ora - ha commentato - una giunta di larga coalizione vorrebbe solo dire 'rimanere attaccati al proprio posto'. Il leader dell'Udc ha annunciato una grande 'conferenza programmatica per settembre', in Abruzzo.
"Discontinuita'". Questa deve essere la parola d'ordine, in Abruzzo. Casini ha parlato dell'epoca Del Turco come della "fase di maggiore degrado dell'Abruzzo" e non ha mancato di criticare la precedente giunta di centrodestra, guidata da Giovanni Pace, e proprio per questo ha sollecitato un taglio netto col passato, a partire dal programma elettorale che deve essere messo a punto. Sulla base del programma, poi, vanno fatte le alleanze. Per quanto riguarda le alleanze, ha chiarito, l'Udc "non e' obbligata ad andare da sola", come e' accaduto alle politiche. Il partito vuole, anzi, praticare una "politica delle alleanze". Rivolgendosi ai possibili alleati, Casini ha detto al Pdl che se il modello da proporre "e' quello che abbiamo visto, e' stato la causa della vittoria di Del Turco". Alla sinistra, invece, ha detto che "non basta una dissociazione giudiziaria, ma serve una critica seria e serena sugli ultimi mesi di governo regionale". In questo momento - ha detto ancora Casini auspicando le elezioni a breve - "serve un lavacro elettorale".
