Caso Franchino: Barista Patteggia 4 Anni e 6 Mesi per Omicidio Preterintenzionale

05 Luglio 2024   10:17  

Si è concluso ieri pomeriggio il processo a carico di G.S., barista di 30 anni di Furci, con un patteggiamento della pena a 4 anni e sei mesi di reclusione. L'accusa: omicidio preterintenzionale e omissione di soccorso per la morte di Franco Mancini, noto come "Franchino", avvenuta dopo una caduta alla Marina di Vasto.

La vicenda risale al 3 settembre, quando Mancini, 50 anni, è stato trovato in coma su una panchina e successivamente deceduto per una emorragia cerebrale massiva. Secondo la Procura, il barista avrebbe spinto Franchino con una manata al torace, facendogli perdere l’equilibrio e causandone la caduta all’indietro con un violento impatto della testa sull’asfalto. Dopo l'incidente, l'imputato avrebbe sollevato Mancini e lo avrebbe lasciato su una panchina, dove è stato trovato il mattino successivo.

La difesa ha sostenuto che non vi fosse alcuna manata, bensì una semplice e amichevole pacca, senza alcuna intenzione di causare danni. Tuttavia, davanti al rischio di una condanna superiore ai 10 anni, l'avvocato Antonello Cerella ha richiesto il patteggiamento per il suo assistito, ottenendo l'assenso del pm Vincenzo Chirico. I familiari di Franchino, il fratello Michele e la sorella Maria Chiara, si sono costituiti parte civile.


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