Caso Lusi. Il gip: ''Da senatore toni discutibili e intimidatori''

03 Maggio 2012   15:43  

Il senatore Luigi Lusi "ha reso una serie di dichiarazioni pubbliche di tono assai discutibile nelle quali riferiva il contenuto di atti processuali in termini artatamente distorti, accompagnando le affermazioni con allusioni a responsabilita' altrui rimaste poi senza alcun seguito". E' un passo dell'ordinanza cautelare del gip Simonetta D'Alessandro. 

Riferendosi al colloquio con un cronista di 'Servizio pubblico', il gip sottolinea che "Lusi ha usato termini francamente intimidatori, che lasciano stupefatti "Le dichiarazioni rese a 'Servizio Pubblico' - osserva il gip - sono molto gravi" perche' "dirsi autore di versamenti ad altri parlamentari significava trascinare con se' altri soggetti, privi di un reale diritto di difesa, perche' privi di una compiuta contestazione".

Il suo intervento "aveva una portata devastante e creava, per cio' solo, un alone di sospetto sugli esponenti politici nominati laddove Lusi ha mai saputo indicare quali ville, quali conti all'estero, quali appartamenti, quali usufrutti, quali ristrutturazioni immobiliari, quali pranzi di nozze i parlamentari da lui citati avessero realizzato con i soldi del partito".

Inoltre, ragione il gip D'Alessandro, "si badi bene: Lusi non ha mai parlato circostanziatamente e dettagliatamente nelle sedi proprie o dinanzi al pubblico ministero, ma ha lanciato messaggi e avvertimenti per il tramite dei giornalisti, strumentalizzandone la funzione: ed e' tutt'altra cosa". "Tale atteggiamento" e' cessato "dopo il secondo interrogatorio", nel quale Lusi "e' apparso poco credibile".


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