Castelli ospita la Giornata europea della cultura

L´Abruzzo vanta centinaia di centenarie tradizioni. La città di Castelli, piccolo centro teramano nel cuore dell´Abruzzo, famoso al mondo per la lavorazione manuale delle ceramiche e la sua storia è stata oggi al centro dei "festeggiamenti abruzzesi" della Giornata europea della cultura. Il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, ha visitato stamane l´istituto d´arte "F.A. Grue" che proprio quest´anno festeggia il suo centenario di vita. Il presidente ha poi fatto un breve giro per le vie della città, soffermandosi in particolare nel laboratorio artigianale di Vincenzo Di Simone, la cui lavorazione della ceramica è rimasta legata alle antiche tradizioni dell´immediato dopoguerra. "Non è un caso se la Regione per festeggiare la Giornata europea della cultura ha scelto Castelli - ha detto il presidente della Regione agli studenti riuniti all´aula magna dell´istituto d´arte -. Conosco a fondo il valore culturale di questo centro e so benissimo che esso rappresenta una delle più straordinarie realtà nel panorama culturale internazionale". Il presidente Del Turco è stato ricevuto dal sindaco di Castelli, Giuseppe Di Flavio, e dal presidente della Provincia di Teramo, Ernino D´Agostino. Al presidente è stata esplicitamente chiesta per Castelli l´attenzione della Regione Abruzzo, soprattutto per quanto riguarda il Museo comunale dell´arte ceramica, che stenta a decollare per questioni di carattere finanziarie. Su questo punto, Del Turco ha precisato che "la Regione farà di certo qualcosa per Castelli - ed ha poi aggiunto che - un centro del genere, con questa storia e questa tradizione, ha bisogno di un progetto a più ampio respiro, in grado di dare l´esatta dimensione della ricchezza che ha custodito in tutti questi anni Castelli". Da qui l´idea lanciata dal presidente Del Turco di "Castelli come punto di ritrovo degli artisti internazionali, e cioè pensare un circuito internazionale di interesse per il centro teramano. Diamo la possibilità a tutti gli artisti - ha concluso il presidente - di confrontarsi con la scuola di ceramica di Castelli che tanti spunti può offrire ad artisti provenienti dalle più disparate scuole". Patrizia Santangelo