Castiglione: stop a nuovi centri commerciali

16 Marzo 2012   13:33  

"Personalmente sono contro le aperture di nuovi Centri commerciali e non credo vi sia un nesso tra aperture h 24, sette giorni su sette, e crescita dei consumi. Per conciliare le esigenze di piccoli commercianti e grandi strutture commerciali ho voluto istituire un tavolo di concertazione tra tutte le realta' operanti nel commercio: un settore che da solo smuove quasi il 20 per cento del Pil regionale". Lo ha dichiarato l'assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Csstiglione, intervenendo ai "40 anni di Conad Adriatico".

"Ritengo, in buona compagnia - prosegue Castiglione - che le decisioni sul commercio spettino alle Regioni e che le stesse debbano governarle assieme agli attori che hanno un ruolo primario, come ad esempio Conad. I veri problemi sono, invece, l'accesso al credito, che stiamo pero' rafforzando attraverso il sistema dei confidi".

Entrando nel merito del marchio Conad, Castiglione ha individuato negli "esercizi di vicinato, nelle forme imprenditoriali cooperative e nell'attenzione alle tipicita' locali i punti vincenti nella competizione moderna, imposta da un mercato che, per varie ragioni, penalizza le famiglie. La realta' imprenditoriale Conad offre segnali di speranza per i prossimi anni e rappresenta un elemento a favore del sistema delle cooperative. Il suo radicamento territoriale chiama le Istituzioni a sostenere queste imprese ed ad agire in sinergia con il mondo imprenditoriale".

Il marchio Conad in Abruzzo, a fronte di un mercato alimentare in affanno, cresce in fatturato (+2.9 per cento rispetto al 2010) e in leadership (24.5 per cento della quota di mercato). Il nuovo piano di sviluppo prevede un investimento di 11,3 milioni di euro, 3 nuovi punti vendita, 4 acquisizioni per un incremento di 190 posti di lavoro. L'assessore Castiglione ha evidenziato che il marchio "Conad riesce ad offrire il giusto equilibrio tra le esigenze di bilancio di una grande azienda e quelle del territorio, garantendo qualita' al giusto prezzo, significative richieste delle famiglie che oggi.

Credo infine - sottolinea l'Assessore - che la scelta vincente Conad sia stata quella di puntare sul fattore cooperativo, potenziandolo. Infatti, un polo cooperativo indipendente certamente potra' competere con i maggiori gruppi capitalistici, favorendo una maggiore e piu' equilibrata competizione, sempre a difesa del potere d'acquisto. La societa' cooperativa proprio perche' e' distaccata dalle preoccupazioni dei rendimenti borsistici a breve termine puo' meglio di altri indicare nuove prospettive e percorsi di sviluppo che possano conciliare societa' e mercato".


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