Catanzaro-Chieti 2-1: neroverdi battuti in Calabria

Il rigore di Berardino rende meno pesante il passivo

02 Ottobre 2011   16:55  

Adesso si corre il rischio di finire nella trappola del "piano inclinato". Per chi non la conoscesse: se mettete una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l'inclinazione, inizia a correre sempre più veloce. Fermarla, è impossibile. Ma per fortuna gli uomini non sono palline: basta un gesto, un'occhiata, una frase qualsiasi a fermare il corso delle cose. E'quello che serve a questo Chieti per rialzare la testa prima di ritrovarsi impigliati nelle "sabbie mobili" della bassa classifica.
La squadra di Ciccio Cozza si schiera con tre uomini a protezione di Mengoni e con Esposito ad agire dietro le punte Masini e Carboni.
Paolucci risponde schierando il suo consueto 4-2-3-1. Rispetto al turno infrasettimanale l'allenatore dei neroverdi inserisce Del Pinto al posto di Cardinali e Rosa per lo squalificato Lacarra.
La partita. Partenza shock per il Chieti che va subito in svantaggio, ancora Feola protagonista in negativo: sul rinvio sbagliato dal portiere neroverde ne approfitta Carboni che ci mette la testa e segna in un'azione piuttosto rocambolesca. Il Chieti prova a ritrovare il bandolo della matassa e Amadio prova a prendere per mano la squadra, ma al 25' ancora i padroni di casa si rendono pericolosi: Squillace scende sulla sinistra, la mette dentro e Masini non ci arriva per un centimetro, sulla palla si avventa Carboni che salta con lo scavetto Malerba che lo mette giù, in area. Tuttavia l'arbitro non concede il penalty, richiesto a gran voce dai giallorossi.
Il primo tempo scorre così lentamente, senza divertire, con il centrocampo teatino che prova ad uscire e a prendere in mano il pallino del gioco, mentre i calabresi, pur non facendo sforzi titanici, riescono a controllare tranqullamente il fluire del tempo. Berardino è l'unico fra gli abruzzesi a far preoccupare i quasi 4000 spettatori presenti al "Nicola Ceravolo", ma è veramente poca roba per mettere in difficoltà la squadra di Cozza. Al 42' padroni di casa ancora vicini al gol: sul tiro di Marotta, Feola, al solito, non è impeccabile, ma sulla ribattuta in rete Carboni è in fuorigioco. L'avvio di ripresa dei neroverdi è, se possibile, ancor più drammatico di quello della prima frazione. Il Catanzaro decide quando e come fare il bello e il cattivo tempo e al 10' arriva la mazzata: percussione di Masini che viene fermato irregolarmente. Calcio di rigore e realizzazione dagli undici metri da parte del numero 9 calabrese.
Paolucci allora prova a svegliare la squadra: l'allenatore dei neroverdi toglie Villa e inserisce la punta Anastasi. E'proprio l'ex clivense a sfiorare il gol a pochi miuti dal suo ingresso in campo: pennellata di Amadio per Gammone, assist dell'esterno per il neoentrato che si lascia ipnotizzare da Mengoni e tira debolmente.
I padroni di casa sono bravissimi nel gestire il cronometro e la gara si avvia lentamente verso il novantesimo tra gli sbadigli del "Ceravolo". Nel finale arriva il gol di Berardino su rigore(quarto stagionale) a salvare la bandiera, ma non basta a salvare una prestazione fantasma.

CATANZARO-CHIETI: IL TABELLINO


CATANZARO(3-4-1-2): Mengoni; Narducci, Accursi, Mariotti; Squillace, Corso (79'Ricciardi), Romeo (69' Basile), Maisto, Esposito (59'Bruzzese); Masini, Carboni. A disp.: Scerbo, Maita, Mannone, Figliomeni. All.: Cozza.
CHIETI (4-2-3-1): Feola; Bigoni, Serpico, Pepe, Malerba; Amadio, Del Pinto (79'Heredia); Villa (57'Anastasi), Gammone, Berardino; Rosa (69'Sabbatini). A disp.: D'Ettorre, Petroni, Gialloreto, Rossi. All.: Paolucci.
Arbitro: Signor Martinelli Daniele della sezione di Roma 2 (guardalinee Sbrescia e Zuccaro).
Reti: 3'Carboni, Masini 57'rig., 90'Berardino rig.
Ammoniti: Masini (CT), Carboni (CT),  Serpico (CH), Sabbatini (CH)
Note: Spettatori 4000 Recupero: 0'pt;2'st.

Daniele Polidoro


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