Causa D'Alfonso-Pettinari per diffamazione a mezzo stampa: ammesse le prove

Il governatore chiede al Consigliere Pentastellato 200mila euro

03 Maggio 2016   12:25  

Ammesse le prove e i testimoni nell'ambito della causa civile intentata dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, nei confronti del consigliere regionale del Movimento 5 stelle Domenico Pettinari.

Il governatore ha chiesto a Pettinari un risarcimento danni da 200 mila euro per diffamazione a mezzo stampa.

I due erano entrambi presenti in aula.

A supporto del consigliere pentastellato hanno partecipato all'udienza alcuni simpatizzanti del Movimento, la consigliera regionale Sara Marcozzi, la consigliera comunale Enrica Sabatini, e i candidati a sindaco del M5S alle elezioni amministrative dei Comuni di San Giovanni Teatino e Francavilla al Mare.

Il procedimento ha preso il via da un'interpellanza presentata da Pettinari in Consiglio regionale, relativamente all'acquisto da parte della Asl di Pescara di una palazzina per uffici amministrativi e di staff, in seguito alla quale sono volate lettere, diffide ed esposti all'autorita' giudiziaria.

La difesa di D'Alfonso, rappresentata dall'avvocato Carla Tiboni, sostiene che Pettinari avrebbe rilasciato dichiarazioni diffamatorie alla stampa a margine della seduta del Consiglio regionale. Il consigliere del M5S, difeso dall'avvocato Donatella Rossi, sostiene invece che le dichiarazioni riportate dai mezzi di informazione sono attinte dalla sua interpellanza.

"E' stata messa in evidenza una distorsione della verita' - ha detto D'Alfonso al giudice - Io non ero neanche eletto nel momento della decisione, mentre Pettinari ha parlato di gravi responsabilita'".

Il giudice Camilla De Simone ha respinto due eccezioni sollevate della difesa di Pettinari. Nello specifico, una riguardava la improcedibilita' per mancanza di avviamento della mediazione conciliativa e l'altra la carenza di legittimazione attiva. Il giudice ha poi ammesso le prove documentali e la lista di otto testimoni prodotta dalla difesa di D'Alfonso per ricostruire la reputazione e la storia politica e personale del governatore.

Le prossime udienza si terranno l'8 novembre e il 6 dicembre.

In quell'occasione saranno ascoltati, in qualita' di testimoni, l'assessore regionale Silvio Paolucci, il deputato Gianni Melilla, l'ex sindaco di Chieti Francesco Ricci, l'ex parlamentare Tommaso Coletti, il giornalista di Rete8 Pasquale Pacilio, il presidente della Saga Nicola Mattoscio, e due dirigenti della Regione.


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