Celano-L'Aquila, la presentazione del Derby

Petrelli: "Serve l'impresa"; Ianni:"Non dobbiamo sottovalutarli"

15 Ottobre 2011   18:05  

Qui Celano. Servirà del tempo per capire se l'avvento di Petrelli in panchina potrà rivelarsi un toccasana per la compagine marsicana.

Quel che è certo è che il tecnico di Ostia dovrà lavorare molto: d'altronde, l'ultimo posto in classifica con appena un punto rimediato in nove gare si commenta da solo.

"Quando giovedì ho condotto il mio primo allenamento -rivela Petrelli- ho preferito ascoltare una ad una le opinioni dei ragazzi per capire il loro stato d'animo. E' evidente che sono tutti giù di morale, ma da queste chiacchierate ho avuto anche degli ottimi riscontri, poiché ho capito che sono ancora motivati, pronti a lottare per provare a raggiungere una salvezza che per noi equivarrebbe ad una promozione".

Il derby di domani contro L'Aquila sarà l'occasione giusta per testare la voglia di rivalsa del collettivo biancazzurro.

"Inutile dire -commenta il tecnico marsicano- che per uscire indenni da questa sfida servirà la partita perfetta. Oltre alla difficoltà di affrontare un avversario del genere, dovremo anche fare i conti con le pesantissime assenze di Ciolli (squalificato, ndr), Marfia, Gentile e Sabatini (infortunati, ndr): chi prenderà il loro posto dovrà dare il 110%".

Del sodalizio rossoblù Pino Petrelli ha un'idea ben precisa: "L'Aquila è nettamente superiore a noi: d'altronde, può contare su un organico dai nomi altisonanti destinato a lottare fino alla fine per la promozione diretta. Mi auguro che i ragazzi saranno in grado di darle del filo da torcere".

Ecco la probabile formazione:

Liverani, Furno, Bianciardi, Bagaglini, D'Angelo, Granaiola, Barbetti, Amadio, Sciamanna (Luzi), Croce, Franchi.

Qui L'Aquila. Il pareggio interno contro la Paganese ha privato la truppa rossoblù del terzo posto, ma -anche in virtù di una zona play-off ancora in pugno e di un'imbattibilità ancora intatta- il bicchiere non può che essere mezzo pieno.

"Nel primo tempo -spiega mister Maurizio Ianni- se c'era una squadra che doveva segnare quella era L'Aquila, poi è emersa la stanchezza e ci siamo accontentati dello zero a zero. Sono soddisfatto perché ho avuto le risposte che aspettavo: con un modulo nuovo e con alcuni uomini schierati in ruoli non loro, abbiamo messo in difficoltà una delle corazzate del girone. Ne terrò conto anche per il futuro".

Ora, però, per tenere il passo delle "grandi" sarà indispensabile fare bottino pieno nella trasferta di domani a Celano. "Abbiamo una grossa opportunità -conferma Ianni- ma non dobbiamo assolutamente sottovalutare il nostro avversario. Sono convinto che sarà una partita complicata, per vincere dovremo entrare in campo con il piglio e la cattiveria agonistica giusti".

A dispetto della classifica, il tecnico rossoblù teme molto la compagine marsicana: "Saranno anche il fanalino di coda del girone -commenta- ma guardando le loro ultime prestazioni posso affermare con certezza che non meritano affatto quella posizione. Come se non bastasse, giovedì hanno anche cambiato allenatore e quindi saranno ancor più determinati a cogliere i tre punti. Insomma, ci sarà sicuramente da soffrire".

Per quanto concerne l'undici da mandare in campo, mister Ianni potrà fare nuovamente affidamento sull'apporto di Testa, Carcione e Colussi, ma dovrà rinunciare al "tuttofare" Piccioni, appiedato per un turno dal giudice sportivo.

"Contro la Paganese -dichiara il tecnico aquilano- chi è stato chiamato a sostituire i titolari ha dimostrato di essere assolutamente all'altezza della situazione, quindi sono certo che anche domani troveremo le giuste soluzioni".

Ecco la probabile formazione:

Testa, Simoncini, Garaffoni, Ruggiero, Blaiotta, Carcione, Agnello, Cunzi, Improta, Giglio, Colussi.

Danilo Rosone


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