Celano in caduta libera. Neanche al cospetto di un Bellaria zeppo di giovani e già salvo da un pezzo, Marfia e soci sono stati capaci di rialzare la testa e di accommiatarsi dignitosamente dal pubblico amico.
Otto sconfitte consecutive rappresentano un ruolino di marcia da retrocessione diretta, a cui nemmeno il condottiero Modica (nella foto) è riuscito a porre la parola fine.
Ciononostante -e questo è il paradosso di una Seconda Divisione dal livello davvero mediocre- i marsicani possono festeggiare con una giornata di anticipo la salvezza. Ora non rimane altro da fare che attendere la fine del torneo per iniziare a pianificare un futuro che al momento appare pieno di incognite.
D.R.