Censimento Progetto Case. Pelini: "Nessun accanimento, facciamo chiarezza"

"Nessuna violazione della privacy"

23 Ottobre 2013   18:56  

"Molti hanno scambiato il progetto Case come luogo dove potersi nascondere" per questo l'avviso di Censimento non è arrivato a tutti. Lo ha spiegato ai nostri microfoni l'assessore comunale Fabio Peliniperché molti semplicemente non sarebbe stato possibile raggiungerli. Troppi, e spesso sconosciuti gli abitanti del Progetto Case.

"Molti -spiega Pelini- addirittura tolgono i nomi dai campanelli, per nascondersi".

E per questo scatta il censimento, per verificare gli assegnatrari del Progetto case e Map, e poi capire chi non ha pagato il canone di compartecipazione, e capire un dato più genrale che serve a programmare le politiche abitative dei prossimi anni, ovvero i dati dei progetti di ricostruzione, per capire quando ognuno potrà rientrare nella propria casa.

"Sì abbiamo i dati e poteva incrociarli- chiarisce Pelini- ma la situazione è ingarbugliata, 5653 alloggi, un paese nella città, con molte situazione differenziate, mutate negli anni. Chi non ha nulla da temere, non deve preoccpuarsi. Se invece ci si preoccupa per coprire mancanze varie, allora sono i cittadini che dovrebbero essere felici di fare il censimento".

E quindi ognuno si deve attrezzare e recuperare il modulo e riconsegnarlo entro il 4 novembre. Qui le indicazioni del Comune

Nessuna scusa, ma come spiega Pelini nessun intento di violazione della Privacy, né di accanimento verso coloro che prima del sisma erano proprietari della propria abitazione.

"Nessuno ha nulla da temere, chi invece ha "le mani nella marmellata"ora cerca di accampare scuse. L'obiettivo del Censimento è capire quale è la situazione del Progetto Case e Map e ciò che chiediamo non mira ad individuare chi ha più soldi e può pagare di più, ma semmai ad agevolare chi è in difficoiltà".

Dunque: chi vuole può non indicare il reddito.

Sarà cura solo di chi è in difficoltà economica segnare il proprio reddito perché il Comunecreerà 5 fasce di agevolazione a seconda del reddito.

Tutto questo riguarda gli affittuari

Non ci saranno affitti per i propritari e Pelini lo spiega bene: "Il retropensiero di molte polemiche risiede proprio in questa paura, lo chiarisco non ci sarà canone d'affitto per i prorpietari, per cui possono non indicare il reddito. Chi sta bene economicamente, sono felice per lui, non deve dichiarare nulla, i proprietari che vogliono dichiarare il reddito lo facciano perché in futuro potranno avere eventuali sgravi se il reddito è tale da poterlo erogare".

E sui tempi di compilazione l'assessore non ci sta: "Ci vogliono venti minuti, nulla di così impegnativo. Tutto serve ad avere un quadro della situazione della popolazione".

"In tanti per strada, in ufficio, mi hanno sempre chiesto chiarezza e trasparenza - ribadisce Pelini- ora stiamo cercando di metterla in atto. Sono proprio i cittadini dei movimenti civici che mi hanno chiesto la trasparenza e da loro arrivano le maggiori critiche". 

di Barbara Bologna
immagini e montaggio Marialaura Carducci


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Fabio Pelini
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