Se abbiamo figli in età scolare, lavoriamo tutto l'anno, aspettiamo con ansia i meritati giorni di ferie, potremmo vivere con terrore la fine della scuola!
Qualche genitore riesce ad organizzarsi a turno, se il lavoro lo permette, qualcuno si affida ai nonni o parenti stretti.
Se, però non avete problemi di budget, è sempre meglio affidere i bambini, anche piccoli, dai 4,5 anni in su a centri estivi che organizzano attività all'aperto, escursioni e laboratori.
L'ANNOSA QUESTIONE DEL BUDGET
Certo la spesa minima considerare è sui 50 euro a settimana (ma l'associazione dei consumatori, parla anche di picchi di 300 euro a settimana!) non considerando il pasto, oppure centri estivi più economici sono organizzati spesso dai centri comunali.
Secondo uno studio dell'Adoc il 60% delle famiglie vorrebbe fruire del centro estivo, ma solo il 25%, quindi una famiglia su 4, riesce a mandare i bambini almeno per una settimana.
Certo, il centro estivo non è affatto a buon mercato, ma ne gioverà l'autonomia e la crescita di esperienze e socializzazione del vostro bambino.
COME MUOVERSI
A parte il discorso economico, che pur non è affatto trascurabile, dobbiamo anche fare i conti con le esigenze dei bambini che, piccoli o grandi che siano, vanno sempre rispettate.
A questo proposito il primissimo consiglio da cui non ci possiamo affatto scostare è l'attidudine e gli interessi del bambino.
Se non li consideriamo, rischieremo di far diventare l'esperienza del campo estivo, una vacanza forzata, poco riposante e spesso frustrante per lui e per noi.
Seguendo invece le sue attitudini, anche il distacco risulterà indolore e il campo diventerà una bellissima parentesi in attesa delle ferie di mamma e papà!
Iniziare, quindi a scremare i campi estivi a seconda della loro offerta: a seconda se il bimbo ama la musica, le attività manuali, lo sport, l'aria aperta, possiamo già restringere di parecchio il campo di ricerca.
Fatta, inquesto modo, una prima scrematura, iniziate ad informarvi presso le scuole, il comune, le associazioni sportive, internet, attivate un passaparola con le altre mamme per raccogliere quante più informazioni possibili, sul grado di serietà delle strutture e di chi si occuperà dei bambini/ragazzi.
A PROPOSITO DEL PERSONALE
Sarà banale dirlo, ma privilegiate sempre strutture con personale qualificato, informatevi sul menù, se il pranzo non è al sacco, meglio ancora se riuscite a parlare con qualche mamma che l'ha scelto prima di voi, per confrontarsi su impressioni ed esperienze già passate.
7 PASSI FONDAMENTALI PER SCEGLIERE IL CAPUS MIGLIORE
1) Scegliere un ambiente che sia più vicino possibile ai gusti del bambino (mare, montagna, campagna).
2) Scegliere la tipologia di campus più vicina alle attitudini e interessi del bambino, anche se molto piccolo.
3) Parlare con il responsabile del campus per le informazioni preliminari, come da quanti anni organizzano il campus, quanti bambini ospitano, quanti educatori li seguono (dovrebbero essere almeno uno ogni 6 bambini massimo), ecc..
4) Parlare, se possibile, con altre famiglie che hanno scelto il campo prima di voi.
5) Partecipare all'"open day", se previsto, ossia la giornata di presentazione del campo per conoscere educatori, repsonsabili e rendersi conto di spazi e attività.
6) Farsi dare il programma del centro con tutte le attività, l'organizzazione delle giornate e condividerlo con il bambino.
7) Chiedere indicazioni chiare e precise su quello che servirà al bambino e l'eventuale pasto che consumerà.