Centro Oli, Costantini vs Piccone

19 Dicembre 2008   15:22  

"Berlusconi e' un concussore elettorale e il popolo abruzzese e' il concusso". Lo ha detto stamani a Pescara il candidato presidente per il centro sinistra alle scorse elezioni regionali Carlo Costantini, deputato dell'Idv. "Gli abruzzesi - ha spiegato Costantini- sono stati elettoralmente concussi perche' Berlusconi durante la campagna elettorale e' venuto in Abruzzo a dire 'solo io potro' dire di no al Centro Oli e dico di no'. Poi ha tenuto nel cassetto la delibera di impugnativa della legge che blocca la realizzazione del Centro oli e l'ha tirata fuori sapientemente tre giorni dopo le elezioni. Quagliarello- ha proseguito-e' venuto prima delle elezioni a dire ai tifosi del Pescara di stare tranquilli perche' Berlusconi avrebbe parlato con Galliani e insieme si sarebbero fatti carico di salvare la Pescara calcio. Ieri nell'udienza che e' il preludio al fallimento della Pescara calcio, non vi e' stata nessuna traccia di Galliani e di Berlusconi. Il premier in campagna elettorale ha anche detto che nella riunione del Cipe del 18 dicembre gran parte dei 16 miliardi di euro previsti sarebbero stati utilizzati per le infrastrutture in Aburzzo. Ieri- ha proseguito- si e' svolta la riunione del Cipe, ma sono stati utilizzati per le infrastrutture solo sette miliardi e 300 milioni di euro e, a differenza di quello che aveva detto Berlusconi, all'Abruzzo non e' stato destinato neanche un euro". Per Costantini, dunque, Berlusconi una volta incassato il consenso "il giorno dopo le elezioni si e' dimenticato dell'Abruzzo".

Sull'impugnazione della legge Costantini ha aggiunto "se Chiodi dice di aver concordato con Fitto il testo della modfica da apportare alla legge sul Centro oli, se c'e' una intesa la sede per attuarla non sono i tribunali non e' la Corte Costituzionale, ma il consiglio regionale: perche scatenare un contenzioso con la Regione Abruzzo se c'e' un accordo, andiamo in consiglio regionale e modifichiamo la legge". Costantini ha anche annunciato che a gennaio ci sara' una manifestazione a Ortona a difesa del territorio. Da parte sua il coordinatore regionale dell'Idv Alfonso Mascitellli ha fatto notare che la legge impugnata non modifica sostanzialmente la legge regionale del marzo 2008. Inoltre secondo Mascitelli la richiesta non ha senso alla luce dell'intesa che dovrebbe esserci tra la coalizione di centro destra e il Governo. Mascitelli poi ha anche posto la questione dei dipendenti dei Centri ambulatori che fanno parte del gruppo Villa Pini che dal mese di agosto scorso non percepiscono lo stipendio. "La legge regionale n. 32 del 2007- ha detto - pone come condizione perentoria la revoca dell'accreditamento a chi non applica il contratto collettivo nazionale. Rivolgiamo dunque un appello a Redigolo affinche' vigili e si applichino le leggi della nostra regione in maniera chiara, netta e corretta". Mascitelli ha anche aggiunto che chiederanno un incontro a Redigolo. Per quanto riguarda le alleanze future, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, Costantini e Mascitelli hanno detto che l'Idv e' pronta "a ricostruire le ragioni di un'alleanza riformista con il Pd". I due esponenti hanno anche aggiunto che l'Idv e' disponibile anche ad una alleanza con l'udc. Mascitelli ha sottolineato che la condizione dell'allenza si deve basare su un patto etico e che deve essere fatta in modo chiaro e trasparente. Infine Costantini su una sua candidatura a sindaco di Pescara ha detto: "non posso candidarmi sempre io. Non sono l'unico esponente politico del centro sinistra, ci sono tante donne e tanti uomini che potrebbero perfettamentte ricoprire questa carica meglio di me".

 

LA REPLICA DEL SENATORE PDL FILIPPO PICCONE 

"Se dare risposte alle istanze dei cittadini significa praticare la concussione, non solo Carlo Costantini ignora i fondamenti basilari della democrazia, ma può anche star tranquillo che di questo reato non verrà accusato mai, visto che il centrosinistra si è presentato agli abruzzesi senza uno straccio di programma e per tutta la campagna elettorale non ha saputo far altro che spargere veleni e demagogia. Peraltro dovrebbe informarsi meglio, visto che tali istanze sono provenute non soltanto dai cittadini ma anche da amministratori locali dello stesso centrosinistra". Lo dichiara il senatore Filippo Piccone, coordinatore del PdL in Abruzzo. "Ora che ha perso - prosegue -, Costantini farebbe meglio a tacere, altrimenti rischia di cadere ancora una volta nel ridicolo. Ad esempio sulla vicenda del Pescara Calcio, sulla quale il nostro partito si è limitato a far rispondere a una domanda di chiarezza e di informazione - circostanza forse non estranea agli sviluppi delle ultime ore che potrebbero mettere fine a una inutile agonia -, evitando per rispetto nei confronti dei cittadini qualsiasi iniziativa che sapesse di strumentalizzazione elettorale, perché sappiamo bene che la politica è una cosa, e il calcio è un'altra cosa. Chiodi e il PdL sapranno onorare il grande consenso ricevuto, e sapranno restituire fiducia anche ai tanti cittadini che hanno scelto di non andare a votare. Il governo nazionale confermerà la vicinanza all'Abruzzo già dimostrata dal presidente Berlusconi con il suo grande impegno delle scorse settimane. Costantini, invece - conclude Piccone -, se ha così tanto a cuore la sua terra, cominci col dire al più presto agli abruzzesi che l'hanno votato se resterà in consiglio regionale a fare opposizione o si dimetterà per non rinunciare al seggio in Parlamento"


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