Centro Oli di Ortona: vino batte petrolio uno a zero

Il Consiglio assediato blocca il progetto

04 Marzo 2008   19:22  

Un consiglio regionale assediato da oltre mille manifestanti in rappresentanza di 45 cantine sociali, 15 comuni e varie associazioni ambientaliste, ha approvato un provvedimento che congela almeno fino al 31 dicembre di quest´anno il progetto del Centro Oli, il petrolchimico dell'Eni che dovrebbe sorgere in una area agricola e turistica di gran pregio, per permettere una serie di approfondimenti ambientali e legati all´aspetto sanitario nel territorio di Ortona e nell´ampio comprensorio. L´assemblea ha votato in particolare un sub-emendamento, presentato dalla maggioranza di centrosinistra, nel quale viene specificata la particolarità delle indagini da effettuare. L´emendamento e il sub emendamento sono stati votati sia dal centrosinistra sia dall´opposizione di centrodestra, ad eccezione del consigliere dell´Udc Vito Domenici.
Il provvedimento sospende fino al 31 dicembre 2008 ogni permesso a costruire l´insediamento di nuove industrie insalubri classificate di prima classe nel decreto ministeriale 5 settembre 1994 al fine di garantire la conservazione dello stato dei luoghi nei territori dei comuni di Francavilla al Mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo e nei territori dei comuni interessati da progetti, piani e programmi sottoposti a regime previsto dalla direttiva 4201 da progetti comunitari realizzati o in atto o da norme statali per la istituzione di parchi.

FT


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