Centro turistico del Gran Sasso nel baratro. Da domani a casa gli stagionali

02 Maggio 2011   10:25  

Una trentina di lavoratori stagionali del Centro turistico del Gran Sasso da domani saranno senza posto e senza stipendio. E' solo uno dei segnali di una crisi che si trascina da anni e a cui nessuno ha saputo e voluto porre rimedio. 
Il Centro Turistico del Gran Sasso, azienda comunale che gestisce gli impianti sciistici di Campo Imperatore, rischia il fallimento schiacciata da una montagna di debiti, pari a 7,3 milioni di euro. Entro giugno bisogna trovare 1,3 milioni per pagare mutui in scadenza. 
 
La soluzione sbandierata ai quattro venti da Gianni Letta, in rappresentanza del governo e dal Comune era contenuto in  protocollo d’intesa firmato due mesi fa a Palazzo Chigi, in cui si prevedeva l’ingresso di Italia Turismo nel Ctgs attraverso un aumento di capitale, primo passo verso la privatizzazione. 
 
Ma finora sono ancora tutte chiacchiere. Il ricollocamento degli stagionali sta poi provocando un duro conflitto in seno all'amministrazione comunale. Tempo fa era stata approvata una mozione con cui si prevedeva il passaggio degli stagionali del Centro turistico all'Asm, l'azienda che si occupa di rifiuti e ora anche di macerie.

Ma nel frattempo l’Asm  ha  prorogato i suoi contratti, ed ora nessuno sa dove collocare i dipendenti stagionali della Cgts. 


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