Cgie per l´America latina: dare un assegno sociale per gli indig

02 Agosto 2006   13:58  
La Commissione Continentale America Latina del Consiglio Generale degli Italiani all´Estero (Cgie) si è riunita a Città del Messico tra lunedì e mercoledì della settimana scorsa. Una riunione quasi in sordina, per l´assenza di rappresentanti delle istituzioni al di fuori del deputato Ricardo Merlo e dell´Ambasciatore d´Italia in Messico Felice Scauso. La seduta è stata presieduta dalla consigliera del Cgie per l´America Centrale, Marina Piazzi. Tra gli argomenti trattati hanno avuto particolare rilevanza il risultato elettorale ed il funzionamento della rete consolare, che "sono stati analizzati simultaneamente, in quanto strettamente collegati. L´esperienza ha dimostrato un forte interesse ed un´attiva partecipazione della comunità italiana, nonostante le carenze dell´informazione e le limitazioni strutturali della rete consolare", è scritto nel documento finale. Dal dibattito sono emerse le seguenti proposte: la costituzione di un Ufficio elettorale con carattere permanente presso le sedi consolari, che contribuirebbe anche a ridurre lo scarto registrato tra gli schedari consolari e l´Aire (Anagrafe Italiani Residenti all´Estero, ndr) dei comuni, che a tutt´oggi rappresenta una grave anomalia per lo svolgimento delle elezioni; che la legge elettorale tenga conto delle particolari esigenze delle comunità all´estero per quanto riguarda le scadenze degli adempimenti previsti dalla legge che regola l´esercizio del diritto di voto in loco; la stipula della convenzione prevista dalla legge n. 152/ 2001, art. 11, per le attività di supporto ai servizi consolari da parte dei patronati; la valorizzazione delle funzioni degli uffici consolari onorari; a istituzione di una "Task force" per far fronte alle importanti giacenze di domande inevase di cittadinanza, che si riscontrano nella maggior parte dei Consolati dell´America Latina; la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di riacquisto della cittadinanza nel luogo di residenza e senza limiti temporali. Lo stesso documento sottolinea la necessità di dare certezze all´inquadramento legale dei Comites per agevolare i loro compiti nei Paesi dove operano e, rispetto al Cgie (Consiglio Generale degli Italiani all´Estero, ndr) , viene rilevato che "alla luce della nuova situazione emersa dopo l´elezione dei parlamentari provenienti dalla Circoscrizione estero, considera necessario valorizzare il ruolo che svolgerà il Cgie come strumento propositivo a sostegno della loro attività". Inoltre, chiede "che le future iniziative legislative a favore delle comunità italiane all´estero siano sostenute dai 18 eletti nella Circoscrizione estero ed auspica che i predetti parlamentari si avvalgano dell´esperienza e dei lavori realizzati dal Cgie nell´adempimento delle proprie funzioni". In un Ordine del Giorno approvato all´unanimità viene chiesto anche ai 18 parlamentari eletti all´estero, "che il Cgie venga informato preliminarmente sulle proposte di legge che riguardano direttamente gli italiani all´estero". La Commissione ha sollevato nuovamente la questione dell´emergenza della problematica sociale in America Latina ed ha ribadito la necessità dell´istituzione di un assegno di solidarietà per gli italiani bisognosi. "A tale proposito impegna i parlamentari eletti nella Circoscrizione estero a farsi portavoce in Parlamento delle proposte elaborate in merito dal Cgie". La continentale dell´America latina del Cgie ha discusso anche su "revisione e contributi per l´insegnamento della lingua e cultura italiana e la formazione professionale per i giovani". Un Odg proposto da Maria Rosa Arona e Filomena Narducci, anch´esso approvato all´unanimità, rileva che "La Commissione Continentale America Latina, resa edotta dei gravi problemi affrontati dai Comites in parecchi Paesi dell´America Latina, con particolare riferimento al riconoscimento di personalità giuridica del Comites ai sensi delle leggi locali, con conseguenti difficoltà di accesso a strumenti finanziari e conclusione di contratti di lavoro, di locazione e di altri utili per l´adempimento dei compiti dei Comitati, ritiene necessario che si faccia finalmente chiarezza sulla natura giuridica dei Comites non soltanto ai sensi della legislazione italiana, ma anche alla luce delle norme di diritto internazionale, pertanto impegna il Comitato di Presidenza del Cgie ad esperire ogni possibile iniziativa, ivi inclusa la richiesta di un parere pro veritate al Consiglio di Stato". (News Italia Press)

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