Cgil: abruzzesi più poveri

06 Ottobre 2008   18:22  

Dal 2000 al 2006 il Pil procapite abruzzese ha perso 5 punti percentuali (da 86,9 a 81,9), e all'interno della regione Pescara e' stata l'unica citta' a perdere quattro posizioni (con un amento percentuale pari a 3,5 per cento). Sul fronte occupazionale, nel 2007 sono aumentati, in Abruzzo, gli occupati di 4.000 unita' (in tutto sono 502mila) ma ci sono 11mila occupati in meno nei servizi, e tra le donne ci sono 7.000 lavoratrici in meno. In provincia di Pescara, poi, l'occupazione e' in costante declino, e dal 2006 al 2007 ci sono 3.000 unita' in meno e il 65,1 per centro dei lavoratori e' precario. Sono questi alcuni dei dati, forniti oggi dal segretario della Cgil di Pescara, Paolo Castellucci, e dei quali si parlera' mercoledi' (dalle 9.30) all'ex Aurum nel corso di un forum sul tema "L'Abruzzo e Pescara: economie in ripresa o in declino?". "I dati - ha commentato Castellucci - sono preoccupanti. Bisogna riprendere un confronto serio, c'e' bisogno di progetti e programmi e i problemi del lavoro vanno rimessi al centro".

 


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