Cgil: aumenta la disoccupazione in provincia di Pescara

Castellucci: altro che ripresa, c'è un impoverimento generale

15 Aprile 2011   16:19  

Nell'ultimo quadrimestre del 2010 l'occupazione e' diminuita, in provincia di Pescara, dell'1,6 per cento e per i prossimi sei mesi si prevede una ulteriore riduzione dell'8,5 per cento.

Sono alcuni dei dati forniti questa mattina dal segretario provinciale della Cgil, Paolo Castellucci, il quale ha messo in evidenza che "la ripresa non c'e', anzi la situazione e' allarmante e c'e' un sostanziale processo di impoverimento generale".

Castellucci ha fatto notare, tra l'altro, che gli iscritti ai Centri per l'impiego sono passati da 39.390 del 2009 a 45.273 del 2010 (la variazione e' stata del 14,93 per cento) e la disoccupazione colpisce nel 42 per cento dei casi le persone di eta' tra 19 e 35 anni e nel 53 per cento dei casi si tratta di donne.

La fascia di disoccupati compresa tra 45 e 65 anni e' in crescita ed e' diminuita la percentuale di precari avviati al lavoro mentre per quanto riguarda le ore di cassa integrazione guadagni quella ordinaria si e' ridotta del 15,8 per cento ma e' aumentata quella straordinaria del 23 per cento e quella in deroga e' in crescita del 266 per cento. "Questo ultimo dato, per la Cgil, e' relativo a persone che non avranno piu' la possibilita' di rientrare a lavoro e finiscono nella fascia di poverta'".

Castellucci ha parlato anche dell'irregolarita' (che riguarda il 68 per cento circa delle aziende ispezionate dalla Direzione provinciale del lavoro) e del lavoro nero (che raggiunge circa il 40 per cento e interessa molto terziario e servizi) e ha messo in evidenza che nell'edilizia gli irregolari raggiungono il 73,85 per cento. La Cgil chiede quindi "un cambiamento della politica sociale a livello governativo e a livello regionale" e annuncia uno sciopero generale di 8 ore, il 6 maggio, con una manifestazione che si terra' a Pescara alle 9.


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