''Che fine ha fatto il Contratto di Quartiere della Cona di Teramo?''

27 Febbraio 2012   11:34  

''Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Teramo, il Consigliere del Partito Democratico Maurizio Verna, ha presentato un’interrogazione sullo stato del Contratto di Quartiere della Cona.

Abbiamo così constatato che l’importante progetto giace ormai sepolto e aldilà degli spot e degli annunci, nulla è stato fatto finora per il Quartiere Cona dall’attuale Amministrazione comunale, né dai colleghi di centro-destra in Provincia e Regione.

Si trattava di un progetto per la riqualificazione dell’intera zona nella periferia ovest della Città, presentato nel marzo 2004, durante l’ultimo periodo della Giunta Sperandio di centro-sinistra ed approvato poi dalla Regione nel 2005, con un finanziamento di ben cinque milioni di euro.

La somma era destinata per tre milioni ad interventi privati, con programmi di edilizia sostenibile e convenzionata per favorire le giovani coppie. Due milioni erano invece destinati ad opere pubbliche tra le quali ricordiamo il recupero dell’area della vecchia fornace con la realizzazione di una piazza, spazi pubblici, aree verdi, percorsi pedonali e ciclabili. Negli ultimi anni, alcuni lavori pubblici previsti dal Contratto di Quartiere, sono stati appaltati e poi bloccati.

Le imprese hanno chiesto anche i danni per il fermo. Di queste opere di urbanizzazione, dopo anni di Amministrazione di centro-destra in Città, non c’è alcuna traccia. Erano operazioni utili a migliorare la qualità della vita del quartiere, da sempre considerato come una “zona di passaggio” lungo la S.S. 80 , favorendo così la nascita di luoghi di aggregazione sociale.

Il Circolo di Teramo Centro del Partito Democratico aveva già organizzato nel 2010 una campagna d’informazione sui problemi del Quartiere Cona, presentando diverse proposte, tra le quali ricordiamo quella più urgente dello spostamento dell’impattante Centrale ENEL. Tra gli altri, l’allora Assessore all’Urbanistica Robimarga, anziché cogliere l’utilità delle nostre idee, ci rispose seccato rimproverandoci di “critiche strumentali” poiché erano in arrivo dalla Regione i fondi FAS, con i quali la centrale elettrica sarebbe stata delocalizzata in tempi brevi.

Peccato però, che di quei fondi non si è più avuto notizie. Così come non ha avuto esito la trattativa con l’ENEL, nel settembre 2011. Durante la conferenza stampa di fine anno, è stato annunciato dall’Amministrazione Comunale l’arrivo per la Cona di fondi PISU, per 529 mila euro. Anche questa somma finirà presto nel dimenticatoio, tra le altre opere incompiute?''

Mirko De Berardinis Segretario Circolo PD “E.V.Orsini” Teramo


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