"Il presidente Chiodi non ha mai dato risposte superficiali o ironiche sulla crisi della Sixty e più in generale sulla crisi che attraversa il mondo del lavoro".
Così Riccardo Chiavaroli, portavoce del gruppo PdL in Consiglio Regionale, risponde a "quei sindacalisti facinorosi e presunti avversari politici di Chiodi che pensano di addebitare ad altri responsabilità e difficoltà attribuibili alla crisi mondiale dell'economia.
Chiodi, sia umanamente che politicamente, ha sempre mostrato attenzione e rispetto per i lavoratori e con l'assessore al lavoro Gatti è quotidianamente impegnato per sensibilizzare il Governo, un'azione che nel recente passato ha prodotto significativi risultati risolvendo annose questioni malgrado si tratti, come in questo caso, di multinazionali sulle quali può intervenire solo il governo e non certo gli enti locali. Un dato di fatto indiscutibile.
Con queste dichiarazioni farneticanti quanto strumentali - continua Chiavaroli - questi sindacalisti non soltanto mentono sapendo di mentire, dimostrando di mancare loro per primi di rispetto nei confronti dei lavoratori, ma sembrano ignorare quell'esigenza di fare squadra senza la quale non vince nessuno ma a perdere sono i lavoratori e l'Abruzzo stesso.
A questo gioco al massacro non ci prestiamo e risponderemo ancora una volta con i risultati, senza mai usare come scudo i lavoratori"