Chieti, Bellia a tutto tondo: "Ecco il Chieti che sarà..."

Il presidente: "Dispiace per Paolucci.Chi verrà deve avere fame"

20 Giugno 2012   15:40  

Archiviata la stagione 2011/2012 con tanto di delusione finale il Presidente Walter Bellia è pronto a ripartire. Da solo, almeno al momento. Ed allora il primo argomento da trattare non può che essere la questione societaria:

"Ho iniziato l'avventura nella Chieti Calcio sposando un progetto che prevedeva, insieme al sottoscritto, la partecipazione di altri 9 imprendtori locali. Quando mi sono guardato attorno mi sono accorto che in realtà ero solo io a crederci. Ancora oggi, a distanza di anni poco è cambiato ma non importa: si fa quel che si può ma sempre con l'obiettivo di ottenere il meglio per il Chieti. Ed i risultati parlano chiaro. Certo è che con l'avvento in società di forze nuove saremmo in grado di realizzare quel salto di qualità decisivo per ambire a palcoscenici importantii. Di parole in questi giorni ne ho sentite tante. A chiacchiere oggi dovrei avere al mio fianco sei, sette imprenditori. Io voglio i fatti e aspetto a braccia aperte chi veramente vuole il bene del Chieti".

Intanto il tempo corre ed è già tempo di ripartire. Già, ma in quale campionato giocherà il Chieti? "Il sottoscritto sta provvedendo a mettere insieme tutto il necessario per iscrivere la squadra alla Seconda Divisione. Di ripescaggio in Prima Divisione non se ne parla perchè i costi sono onerosi ed andrebbero gettati al vento dal momento che ancora un anno e la riforma della Lega Pro diventerà ufficiale. A meno che non venga anticipata di un anno, cosa molto probabile peraltro. A quel punto saremmo "promossi" senza alcun esborso ulteriore di denaro. Sarebbe un premio che meriteremmo ampiamente ma al momento stiamo tutti con i piedi per terra, a giorni vedremo cosa succederà. Ritengo che ad oggi la vittoria del Chieti e di Chieti sia quella di avere una società in grado di iscriversi ad un campionato professionistico senza problemi. Guardate cosa sta accadendo in giro invece ed anzi, sono sicuro che ancora abbiamo visto niente..."

Addirittura la commozione per salutare mister Silvio Paolucci, chi sarà il nuovo allenatore del Chieti? "Io vedo il calcio con parecchi risvolti affettivi. La grande famiglia del Chieti saluta un grande allenatore ma soprattutto un grande uomo. Ci siamo commossi tutti perchè la scelta fatta da Paolucci è stata davvero sofferta, l'ho visto nei suoi occhi. Gli auguriamo le migliori fortune, a Chieti troverà sempre una porta aperta. Il nuovo allenatore? Dovrà essere affamato, lo sapete, è un concetto al quale tengo molto. E dovrà essere aziendalista e saper lavorare con i giovani. Dico di più, il nuovo tecnico del Chieti l'abbiamo già individuato. A breve ne saprete di più".

Progetto Chieti che dunque non muta di una virgola: "E come potrebbe essere altrimenti. La Lega Pro punta sui giovani e noi ci siamo calati nel progetto alla perfezione. Anche perchè solo così oggi si può fare calcio programmandolo a lungo termine. Quest'anno grazie ai giovani abbiamo ottenuto enormi soddisfazioni. Vogliamo continuare su questa strada. A poche ore dal termine della finale play off contro la Paganese il Presidente Macalli che era in Polonia a seguire Italia-Spagna ci ha chiamato per dirci "il vostro campionato l'avete vinto, andate avanti così perchè questa è la strada giusta". Sono state parole importanti che valgono molto".

Intanto l'immagine del Chieti cresce ed acquista sempre più valore: "E' un altro punto importante che mi rende, anzi ci rende, orgogliosi. Molti addetti ai lavori commentano in maniera straordinariamente positiva il lavoro che si fa a Chieti da qualche anno a questa parte. Anche tra i giocatori la proposta di vestire la maglia del Chieti è vista come un punto importante della propria carriera. Sicuramente il merito è da dividere tra tutti coloro che lavorano per il bene del Chieti, dai miei vicepresidenti ai Direttori, passando per tutti i collaboratori. Il Chieti è una grande famiglia, io voglio che sia una grande famiglia. A proposito di organigramma qualcosa forse cambierò, non nelle persone ma nei ruoli e nell'organizzazione del lavoro da svolgere, il tutto con l'obiettivo di migliorarci sempre più".

Presidente, per chiudere? "Nulla di particolare. Ho già detto molto, adesso aspettiamo cosa accadrà in giro per capire il da farsi. Siamo alla finestra, tranquilli, mentre altri annaspano. Per scoprire il nuovo Chieti serve ancora un pò di pazienza..."

fote: Ufficio Stampa Chieti Calcio


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