Chieti-Celano, derby a due facce. Qui Celano
Il patron Piccone: "Sogno il colpaccio all'Angelini"
Per alimentare le residue speranze di salvezza il Celano è chiamato all’impresa in quel di Chieti. E’ vero che sinora soltanto un cinico Neapolis è riuscito ad espugnare l'Angelini, ma è altrettanto vero che nella scorsa stagione Marfia e soci hanno messo a dura prova i neroverdi costringendoli ad uno scoppiettante 3-3. L’auspicio, dunque, è quello di ripetere quella sontuosa prestazione, provando magari a portare a casa l’intera posta in palio.
“Abbiamo ancora qualche speranza di salvarci –sottolinea il presidente Ermanno Piccone- e intendiamo coltivarla a Chieti. Scenderemo in campo con il massimo impegno per tentare di riaprire il nostro campionato. Non pretendo che la fortuna ci arrida, ma che quantomeno non ci volti le spalle come accaduto nelle ultime occasioni”.
Il patron marsicano è consapevole delle insidie che nasconde la sfida dell’Angelini. “Affronteremo una squadra che viaggia a mille e che è guidata da un ottimo tecnico come Paolucci. Proveremo a fare il colpaccio, il pari non ci serve a nulla”.
Sul fronte indisponibili, mister Pino Petrelli dovrà fare a meno dello squalificato D’Angelo e degli infortunati Gentile e Bagaglini. Qualche problemino fisico anche per Luzi, ma alla fine la sua presenza nella lista dei convocati non dovrebbe essere in discussione.
Ecco la probabile formazione:
Agostini, Furno, Bianciardi, Rapino, Olivieri, Barbetti, Marfia, Amadio, Sciamanna, Croce, Granaiola.
Danilo Rosone
