Martedì sera, verso le 20, Marco Capitanio, 42 anni, muratore di Chieti era andato a casa della ex moglie dalla quale è separato da qualche tempo. L’uomo ubriaco, ha iniziato ad insultarla. Purtroppo però non si ferma solo alle parole e poco dopo passa anche ai fatti e volano schiaffi, calci e pugni. Le grida della donna e dello stesso Capitanio richiamano l’attenzione dei vicini che temendo che la situazione potesse degenerare, hanno chiamato la polizia. Ma nemmeno l’arrivo degli agenti è bastato a placare la furia di Captanio che, ancora più irritato, complici il caldo e l’alcool, ha aggredito anche loro. Nella colluttazione però egli stesso è rimasto ferito e, finito in manette, è stato perciò accompagnato al policlinico Santissima Annunziata per gli accertamenti di routine. Dieci giorni di prognosi per il muratore quarantaduenne, trenta, invece, quelli previsti per i due poliziotti intervenuti, a cui è andata decisamente peggio. Questa mattina, alle 9, dopo l’udienza di convalida dell’arresto, avrà luogo il processo con rito direttissimo, davanti al giudice Geremia Spiniello. L’arrestato dovrà rispondere alle accuse di resistenza, violenza, lesioni a pubblico ufficiale e volontari .
(ip)