Chieti, ad Aversa rientra Gaeta al fianco di Guidone. Chance di 3-5-2

Dopo il pari interno di domenica scorsa contro l'Arzanese, il Chieti di Tiziano De Patre intende recarsi in casa dell'ostica Aversa Normanna con il chiaro intento di tornare a conquistare i tre punti e distanziare di nuovo le dirette inseguitrici, cui è venuto ad aggiungersi anche il Messina, vincitore per 2-1 a Foggia.

"L'Aversa? Un altro avversario complicato, come del resto tutti quelli già incontrati e da incontrare, che avrà in più una grande voglia di riscatto dopo la sconfitta di domenica scorsa" - ha affermato De Patre - "ma sono comunque fiducioso: dopo tre vittorie, ci poteva stare un calo psicofisico, ma ora la squadra è pronta per ripartire. Miglior difesa del torneo? La retroguardia ha qualità importanti, ma il merito è di tutta la squadra, attacco e centrocampo compresi".

Qualche dubbio sul modulo da utilizzare, anche se basandosi sul lavoro settimanale è lecito ipotizzare che il tecnico intenda proporre un "inedito" 3-5-2, in cui mancherà sicuramente Piero Robertiello, per il quale si profila uno stop di circa un mese a causa del riacutizzarsi di una contusione patita contro l'Aprilia, mentre per scelta tecnica Antonio Gaeta dovrebbe essere con ogni probabilità preferito a Lorenzo Cinque, apparso un po' giù di forma in settimana. In forte dubbio, invece, il rientro di Giulio Daleno, non ancora del tutto ristabilito, che potrebbe non andare nemmeno in panchina.

Qualora, dunque, dovesse essere utilizzato il 3-5-2, di fronte a Gallinetta dovrebbero giocare Terrenzio, Dascoli e Di Filippo, sugli esterni spazio come di consueto a De Giorgi e Turi, cerniera di centrocampo composta da Della Penna, Giorgino e Berardino e duo d'attacco formato da Guidone e Gaeta.

L'incontro sarà diretto dal signor Bertani di Pisa, coadiuvato dagli assistenti Garito di Aprilia e Culicelli di Ostia Lido.

Capitolo stadio: secondo le ultime indiscrezioni, appare sempre più probabile che il sindaco Umberto Di Primio firmi un'ordinanza per portare, in occasione del derby col Teramo, la capienza dell'"Angelini" a 4.000 spettatori.

Lorenzo Ciccarelli