Chieti, da una toscana all'altra: domenica c'è il Gavorrano

La sconfitta in casa del Poggibonsi ha lasciato senza dubbio l'amaro in bocca, soprattutto per come è maturato il k.o. in terra toscana. Tante, tantissime le occasioni create da De Sousa e compagni che avrebbero avuto diverse possibilità per agguantare il pari e, addirittura, effettuare il sorpasso ma come spesso avviene in questi casi l'eccesso di foga può trasformarsi in imprecisione e se poi la giornata è di quelle storte è meglio buttarsi tutto alle spalle e ricominciare a lavorare più intensamente di prima per preprare la gara successiva.

E' quello che dovranno fare gli uomini di De Patre, tornati al lavoro ieri, dopo il consueto lunedì di riposo. I neroverdi, domenica, ospiteranno all'Angelini un'altra squadra toscana: il Gavorrano. Nell'ultima uscita Pepe e i suoi hanno dimostrato di essere in ottima forma ad ennesima dimostrazione del fatto che non sempre prestazioni e risultati coincidono. Dal punto di vista psicologico la squadra c'è, così come non si può dire che quella allenata da De Patre sia una formazione dalle accentuate lagune tecniche o tattiche. Tutt'altro: sì, perchè i teatini, come dimostrato in questo avvio di campionato hanno dimostrato di poter tener testa a chiunque, basti pensare al poker rifilato alla Salernitana del presidente Lotito.

Ora c'è da preparare il match con l'undici allenato da Renato Buso, ex allenatore della primavera della Fiorentina, il quale non si siederà sulla panchina dei toscani poichè squalificato. Squadra dalle qualità interessanti, il Gavorrano si presenta all'Angelini un anno dopo senza Fioretti, il re dei bomber della scorsa stagione, ma con un organico che, proprio come quello abruzzese, è l'impasto giusto tra lo "zoccolo duro" storico e diversi giovani di prospettiva. (d.p.)