Chieti festeggia il primo secolo dell'A.I.A.

Si è tenuta ieri pomeriggio alle ore 18:00 presso il Teatro Marrucino di Chieti la Festa del Centenario dell'Aia, l'associazione italiana degli arbitri, organizzata dalla sezione "F. De Virgilis" di Chieti.
Nella splendida cornice del teatro teatino si è svolta una tavola rotonda sul tema "Il centenario dell'A.I.A.: l'evoluzione della figura arbitrale". A fare gli onori di casa, insieme al Sindaco Di Primio, è stato il presidente della Sezione A.I.A. di Chieti, Bruno di Paolo. La discussione è stata moderata dal giornalista di RaiSport Carlo Paris, il quale ha diviso il palco con Marcello Nicchi (presidente Nazionale A.I.A.), l'ex arbitro Emidio Morganti, il presidente Nazionale dell'A.I.A.C. Renzo Ulivieri e l'allenatore Serse Cosmi, al momento disoccupato.
Assente per motivi istituzionali l'ex presidentessa e attuale azionista della Roma Rosella Sensi.
All'esterno del teatro, prima della cerimonia, è stato allestito un gazebo nel quale era possibile ricevere informazioni sul Corso per Arbitri che avrà inizio il prossimo novembre.  
"Stiamo vivendo un momento favorevole a livello nazionale - ha sottolineato il presidente nazionale dell'AIA, Marcello Nicchi - in cui gli arbitri stanno attraversando un momento propizio. Stiamo collezionando degli ottimi risultati, di altissima qualità attraverso le nuove regole. Speriamo di migliorare ulteriormente da questo punti di vista: i dati sono confortanti".
"Al di là di quello che si può pensare - ha detto Serse Cosmi - io non ho mai avuto un rapporto conflittuale con gli arbitri. Spesso nella mia maniera di pormi può sembrare che sia in contrapposizione con loro. In realtà, devo ammettere che con più di 100 partite da professionista in qualche occasione può capitare di andare oltre, ma non ritengo che siano un problema per il calcio. Una volta l'arbitro era il capro espiatorio, da un po' di tempo abbiamo intrapreso una strada nuova".

Daniele Polidoro