E'ancora amaro il sapore del derby per il Chieti. I neroverdi, infatti, dopo la sconfitta rimediata 15 giorni fa con il Teramo sono crollati anche oggi al cospetto dei "cugini" de L'Aquila.
Un k.o. che ha rabbuiato l'ambiente teatino e quel black-out in sala stampa durante la conferenza stampa di Tiziano De Patre sembra essere un appropriato scherzo del destino che descrive perfettamente l'umore del tecnico neroverde dopo quella che è la terza sconfitta casalinga consecutiva.
"Alla luce da quello che si è visto in campo-afferma De Patre-sarebbe stato più giusto il pareggio, eppure il calcio è questo: puoi giocare alla pari e poi perdere a causa di un episodio. Ultimamente non siamo neanche troppo fortunati, ma bisogna dire che a volte siamo privi di cattiveria e proprio nel momento in cui abbassiamo la concentrazione subiamo gol".
Tuttavia, per De Patre L'Aquila non ha rubato nulla: "Quella rossoblu-dice il tecnico-è una delle formazioni più attrezzate del campionato e, a mio modo di vedere, abbiamo gestito bene il campo: nel primo tempo hanno avuto un'unica occasione con Agnello e nella ripresa Feola non ha dovuto fare miracoli, a parte un tiro di Colussi".
Purtroppo, l'esperienza in partite del genere diventa una componente fondamentale: "Siamo una squadra giovane-ricorda il tecnico a chi, forse, frettolosamente dopo le prime uscite aveva cominciato ad andare un po' troppo in là con la fantasia-giochiamo sempre con tanti '92 e '93 e, a questi, si aggiungono quei giocatori che hanno avuto lunghi infortuni e stanno pian piano riprendendo la loro forma fisica: è un cammino difficile e bisogna uscirne insieme". Ci mette la faccia De Patre: "Se dovessi rifare le stesse scelte? Sì, sono convinto che quella che è scesa in campo poteva essere la miglior squadra possibile: tutti hanno dato il massimo delle loro possibilità. Mi hanno dato una squadra che puntasse alla salvezza, non dobbiamo fantasticare, il nostro obiettivo è quello: se dovesse arrivare qualcosa in più è oro che cola, lo dico fin dalla prima giornata".
Insomma, l'aria che si respira non è delle migliori. A fine gara, infatti, qualche tifoso dalla tribuna ha manifestato la propria delusione chiedendo a mister e giocatori di metterci più impegno in quanto, a loro dire, le ultime prestazioni della squadra non varrebbero il prezzo del biglietto. Esternazioni piuttosto forti che hanno lasciato perplessa la società.
Daniele Polidoro