Chiodi: "In Abruzzo presto sarà possibile abbassare le tasse"

"Nessun euro di ulteriore tassazione"

02 Gennaio 2012   15:47  

"C'e' un 'incubo' che si aggira nel centrosinistra: che questa Regione diminuisca le tasse dimostrando che cio' si puo' fare e puo' farlo anche il Governo Monti". Lo ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, parlando a Pescara a margine della conferenza stampa nella quale e' stata illustrata la manovra di bilancio contenuta nella legge finanziaria approvata nella notte tra il 29 e il 30 dicembre scorsi. 

"Se nel 2011 ci sarà l'equilibrio di bilancio come nel 2010 - ha aggiunto Chiodi - potremmo chiedere al Governo di erogare risorse" il che significherebbe o ridurre le tasse o per altri servizi.

"Dobbiamo arrivare alla riduzione delle tasse -spiegato Chiodi- stiamo pagando i debiti passati, abbiamo raggiunto l'equilibrio di bilancio. I cittadini dovranno pagare meno tasse, abbiamo fatto anni riducendo debiti, non facciamo più disavanzo, la Regione sarà più forte."

Inoltre Chiodi ha rimarcato: "Non un solo euro di ulteriore tassazione e' stato imposto ai cittadini abruzzesi, con la manovra finanziaria di Natale, ad eccezione di quelle disposte dal Governo centrale. L'Abruzzo, da regione "piu' tassata d'Italia nel 2008, si colloca al settimo posto delle regioni che hanno tasse piu' basse". Diminuiscono anche i ticket sanitari e l'accise sulla benzina."Pareggio non scontato - afferma il Presidente - atteso che nei 40 anni di regione cio' non e' mai accaduto". Il Presidente ha legato la buona performance dei conti alla "sana, oculata, etica gestione del bilancio. Non ho contratto nessun nuovo debito per conto degli abruzzesi - ha precisato Chiodi -inoltre la bassa fiscalita' regionale aumentera' di certo la competitivita' del territorio sul fronte dell'attrazione di nuovi investimenti".

Dal 2012 inoltre si inizia il ciclo 'performance' per il personale regionale".

Il governatore ha spiegato che ci sara' "una valutazione sul personale, sui dirigenti, e la meritocrazia rappresentera' inevitabilmente la fine delle disuguaglianze". Per Chiodi "occorre incentivare chi lavora per le funzioni che gli sono state attribuite".

"Eviteremo lo scandalo per il quale tutti hanno avuto uno stesso giudizio. Sempre per quanto riguarda l'organizzazione - ha detto il presidente - affermo, e non temo smentite, di aver ridotto da 120 a 80-81 le posizioni dirigenziali e cio' lo abbiamo realizzato, in alcuni casi, sostituendo dipendenti piu' anziani con l'assunzione di personale piu' giovane. I dirigenti sono stati ridotti di quasi il 30%. Non lo ha fatto nessuna regione - ha rilevato il governatore - e non lo ha fatto neanche il governo centrale". Il presidente, infine, ha ricordato che la regione Abruzzo aveva quasi il doppio di dirigenti delle regioni meglio organizzate.


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