''Chiodi a L'Aquila gioca sporco. Primarie del centrosinistra per il candidato presidente''

03 Giugno 2012   14:17  

Comunicato stampa dell'assessore comunale dell'Aquila Stefania Pezzopane

''Guardo ai prossimi mesi come un tempo eccezionalmente favorevole per predisporre un programma forte e innovativo che dia le giuste risposte agli abruzzesi. Il risultato elettorale della città dell’Aquila, è un segnale forte e deciso e, la vittoria del centro sinistra alle elezione comunali del capoluogo, costituisce una spinta straordinaria alla storia del centro sinistra alla Regione.

Accanto al risultato dell’Aquiila anche Avezzano rappresenta un elemento di assoluta novità nella Provincia, dove il centro sinistra, ha saputo riorganizzarsi e rafforzarsi dopo l’infausto risultato delle elezioni provinciali di due anni fa.

Chiodi non ne fa una giusta, il suo fallimento è amministrativo e politico. Sull’Aquila ha giocato e continua a giocare una partita sporca, tesa più a strappare potere e garantire lobby, che non a fare gli interessi della città.

Ha voluto condizionare il centro destra imponendo la candidatura di De Matteis, che era per lui il garante del proseguimento della devastante logica del commissariamento e della attribuzione di poteri straordinari nelle mani di una “trimurti” Chiodi, Fontana e De Matteis, che su l’Aquila hanno prodotto effetti di blocco della ricostruzione.

Straordinariamente eclatanti e totalmente diversi da quelli adottati per l’ emergenza dell’Aquila sono i provvedimenti adottati dal nuovo Governo per l’emergenza dell’ Emilia Romagna.

Lì un Presidente vero ha difeso i Comuni e li ha aiutati nello svincolo del patto di stabilità, cosa che nei Comuni terremotati in Abruzzo, dopo tre anni, ancora non otteniamo. E questo è solo un esempio. Ecco perché vincere le elezioni regionali è un compito che il centro sinistra deve assumere su di sè con grande responsabilità, perché l’eredita che lascia Chiodi è un’eredità pesante che condizionerà purtroppo gli anni futuri.

Per l’Aquila è essenziale cambiare il destino della Regione e rimettere al centro la ricostruzione come opportunità e banco di prova dell’intera classe dirigente regionale, così come anche l’Ocse nel suo documento per lo sviluppo dell’Aquila indica.

Il centro sinistra deve costruire un programma partendo dal basso, ascoltando i territori e producendo innovazione ed entusiasmo. Una condizione essenziale è scegliere il presidente candidato attraverso un percorso democratico e coinvolgente, fuori dalle segrete istanze, dalle mediazioni al ribasso ed evitando invenzioni romane calate dall’alto.

Il candidato Presidente deve essere il prodotto di un confronto, di una scelta, in cui siano gli elettori del centro sinistra a decidere, e in cui nessun partito si sente in dovere di ricattare gli altri secondo vecchie logiche che allontanano la passione e l’entusiasmo dei più. Alle primarie bisogna arrivare con un progetto forte, che veda protagonisti i pezzi migliori di questa società in sofferenza.''


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