Quasi sette miliardi di euro. Sono le risorse ad oggi disponibili per la ricostruzione. Il presidente della Regione Chiodi fa il punto del primo mese da commissario straordinario.
“Chiedo al mondo politico nazionale che il terremoto dell'Aquila non sia terreno di scontro politico e che le elezioni non si giochino sulla pelle degli aquilani e sui temi della ricostruzione” dice.
Sulla Zona franca annuncia che è stata completata l'istruttoria che il Ministero dello Sviluppo Economico presenterà ora al Cipe. L'area della fiscalità di vantaggio riguarderà l'intero territorio comunale dell'Aquila.
Un problema che resta prioritario è quello delle macerie, 4milioni e mezzo di tonnellata lo ricordiamo, ancora da rimuovere stoccare e smaltire. Il commissario Chiodi ha interessato il Ministero dell'Ambiente con il quale sarà concordata una strada per risolvere il problema senza correre il rischio di essere sanzionati dall'Unione europea, alle cui stringenti normative non è stato possibile derogare.
Riguardo la ricostruzione dei centri storici, Chiodi ha annunciato che le linee guida che sono state già esaminate e osservate da tutti i sindaci, saranno definite entro una settimana.
Sul fronte della ricostruzione delle case popolari, il commissario si rivolge alle Ater e dice: procedete pure con gli appalti perchè le risorse ci sono.
In merito alla ricostruzione privata un "accorato sollecito a cittadini e imprese ad iniziare i lavori".
Per la ripresa economica delle aree terremotate Chiodi ha ricordato l'imminente scadenza del bando di 35milioni di euro per la ripresa delle attività produttive.
Marco Signori
