Chiodi e Infrastrutture Lombarde, il business degli ospedali dalla Padania all'Abruzzo

Chiodi ieri risposto alla mia denuncia sulla rottamazione e la privatizzazione degli ospedali di Vasto, Lanciano, Sulmona, Avezzano, Giulianova. Lo ha fatto confermando anche nelle virgole quanto avevo detto e mostrandosi addirittura generoso, rivelando di volersi avvalere per la loro realizzazione della S.p.a. Infrastrutture Lombarde del buon Formigoni. E perchè proprio S.p.a. Infrastrutture Lombarde e, soprattutto, perche' di nuovo un affidamento senza fare ricorso al mercato, senza gare?

Infrastrutture Lombarde S.p.a. è una società della Regione Lombardia, molto attiva nella acquisizione di commesse senza gare di appalto ormai anche fuori regione, finalizzate a favorire gestioni private.

Proprio ieri la CGIL ha denunciato all'autorità sui contratti la Regione Calabria per aver fatto esattamente quello che vorrebbe fare Chiodi: ha incaricato senza gara di appalto la S.p.a. Infrastrutture Lombarde della fornitura del supporto necessario alla realizzazione di 4 ospedali in Calabria, al prezzo del 2,7% del valore della commessa (che in Abruzzo, su un valore di 450 milioni, vorrebbe dire che i primi 12 circa andrebbero a finire direttamente in Padania).

Dalle denunce della CGIL pare sia scaturita l'apertura di una inchiesta da parte della Procura di Catanzaro.

Il suo direttore generale, l'ing. Antonio Rognoni, indagato e poi prosciolto in una inchiesta partita dal pm di Potenza Woodcock, relativa alla costruzione della sede della Regione Lombardia, è già stato scelto da Chiodi, senza gara, quale soggetto attuatore per la realizzazione della Casa dello Studente a L'Aquila, ora gestita, senza gara, privatamente.

L'11 maggio ha sottoscritto - questa volta a casa sua, in Padania - la convenzione con la Regione Lombardia per l'EXPO 2015. In conclusione, non solo una conferma da Chiodi rispetto a quanto gli avevo contestato; anche la certezza che questo mega appalto, se mai si farà, vedrà ancora una volta imprenditori e lavoratori abruzzesi spettatori o, al massimo subappaltatori, esattamente come avvenuto a L'Aquila.

Carlo Costantini
capogruppo Idv Consiglio regionale