Chiodi su L'8Volante: ''2010, di sicuro un anno migliore''
Ieri sera il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, è stato ospite de l'8Volante. Ha risposto alle domande dei giornalisti, Luigi Vicinanza direttore de Il Centro, i capiredattori de Il Messaggero Valente, Il Tempo Avallone, l'Ansa Andreucci e naturalmente del nostro direttore Pacilio. "Il 2010 sarà un anno impegnativo ma per forza di cose di rinascita dopo il terremoto", ha detto Chiodi.
Chiodi ha parlato a 360 gradi del suo mandato, tra il terremoto de L'Aquila che ha visto in prima linea la Regione e la comunità internazionale. Poi la difficile e delicata questione della ricostruzione. E le inchieste in corso, in primis quelle su eventuali responsabilità sui crolli del sisma. Ancora le elezioni in provincia de L'Aquila, il nodo che sembra ancora da sciogliere, della candidatura alla Presidenza della Provincia de L'Aquila; si parla di Maria Teresa Letta, esponente eccellente della Croce Rossa, al centro di un sì o di un no o di un ni...Ma Chiodi, pur non volendo fare campagna elettorale nelle zone terremotate, ha coinvolto lo stesso Berlusconi nelle vicende locali. Sarà lo stesso Governatore a rendere noto, probabilmente, martedì prossimo a L'Aquila, il nome, un nome, come dire, a 5 stelle, per controbilanciare l'attuale presidente uscente Pezzopane, forte dei consensi della classifica di gradimento riportata sul Sole 24 Ore. Mentre a Chieti, Comune, sembra essere scontata la candidatura, per il Pdl, di Umberto Di Primio. Chiodi ha poi cercato di sdrammatizzare le onerose questioni che riguardano e hanno riguardato l'Abruzzo, con qualche battuta simpatica. Naturalmente si è tornati seri quando si è parlato di sanità, della questione Villa Pini e del futuro dei 1.600 lavoratori. Del bilancio approvato anche grazie alla coscienziosità - ha detto - dell'opposizione. Un faccia a faccia tra il Presidente i giornalisti ma anche i cittadini, gli Abruzzesi, che hanno iniziato l'anno volendone sapere di più sul loro futuro. Un futuro, decisamente migliore, rispetto al 2009. Si ricomincia a lavorare, dopo le feste natalizie. E gli Abruzzesi sperano che ognuno faccia la propria parte.
