Chiodi su tasse e futuro del cratere:d'ora in poi proposte condivise

17 Maggio 2010   14:22  

Parola d'ordine fare squadra. È questa la sostanziale novità con la quale il comitato costituito all'indomani del terremoto da tutte le associazioni di categoria e dai sindacati si è presentato stamattina alla stampa.

Unità d'intenti che si concretizza per ora in due richieste ben precise di cui il commissario Chiodi si farà portavoce presso il governo al massimo la prossima settimana. La ulteriore proroga del periodo di sospensione del pagamento delle tasse per le popolazioni del cratere e il rinvio della restituzione di quelle non pagate fino ad ora.

Il 30 giugno scade il periodo di sospensione, “dobbiamo scongiurare che questa data rappresenti un nuovo terremoto” ha detto Giorgio Rainaldi, presidente della Camera di Commercio, ente capofila di questa attività di elaborazione di una proposta condivisa ed equilibrata per la ripresa economica dell'aquilano.

Territorio in crisi come il resto del Paese, ma con il terremoto di mezzo, aspetto aggravante di cui il commissario Chiodi si augura che il governo centrale tenga conto, anche perchè – hanno ribadito gli attori partecipanti al tavolo – la Zona franca per quanto utile non è affatto risolutiva.

Nelle interviste Gianni Chiodi (commissario ricostruzione), Giorgio Rainaldi (presidente Camera di commercio L'Aquila).

(MS)


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