Chiusura Atenei, Chiavaroli: "Da Chiodi nessuna gaffe, solo un taglio ad un altro velo di ipocrisia"

"Ci sono Università italiane lontane anni luce da ogni standard minimo di qualità e formazione. Queste, negli anni , si sono trasformate in cittadelle feudali con l'unico obiettivo di fabbricare in via familistica rettorati e cattedre da distribuire in via ereditaria. Il tutto elargendo a piene mani crediti formativi e lauree facili nonchè sottraendo risorse e fondi ai chi davvero studia, si impegna, merita. Il Presidente Chiodi ha semplicemente posto questo tema, riprendendo uno spunto di Giavazzi sul Corriere della Sera"

A dichiararlo è il consigliere regionale abruzzese Riccardo Chiavaroli.

"Nessuna gaffe, nessuna provocazione quindi, ma un tema serissimo che condivido e che il Presidente Chiodi ha avuto il merito e il coraggio di porre pubblicamente, strappando quel pesante velo di ipocrisia frutto del clima da "18 politico" che tanti danni ha fatto e che, a leggere le reazioni di queste ore, ancora alberga in tanta parte della "intellighenzia" politica e culturale. Ora che la questione è aperta però, si abbia la forza di continuare a discuterne per riaffermare che il futuro passa per una formazione e una ricerca di qualità che offra a tutti gli studenti parità di accesso ma sappia selezionare poi risorse e finanziamenti secondo capacità e merito e senza fare differenza tra università pubbliche o private. E ponendo infine con forza la necessitá di una riforma liberale che da decenni in Italia non si ha la forza di adottare, ossia l'abolizione del valore legale del titolo di studio.Perchè il "pezzo di carta" in sè non vale molto se pone sullo stesso piano asini e studenti bravi".