Chiusura al traffico di via Caravaggio per il rifacimento della rete delle acque bianche

23 Aprile 2013   09:29  

E’ scattata questa mattina intorno alle 10, dunque dopo l’orario clou di ingresso nelle scuole e di apertura di uffici e negozi, la chiusura al traffico di via Caravaggio, nella zona nord di Pescara, per consentire il rifacimento completo della rete delle acque bianche, un maxi-appalto affidato dall’amministrazione comunale di Pescara all’impresa Pa.E.Co Srl di Garaguso e che ha già interessato via dell’Emigrante, riaperta alle auto qualche giorno fa con l’istituzione del senso unico di marcia in direzione nord-sud, e via Brandizio. Si tratta di un cantiere di forte impatto, che ha imposto delle deviazioni importanti sulla viabilità urbana, consentendo il transito in sicurezza esclusivamente ai residenti, e che sino al prossimo 30 giugno, dunque per almeno 70 giorni, comunque influirà sulla mobilità cittadina. Ma comunque si tratta di un’opera fondamentale per scongiurare per sempre gli allagamenti a ogni acquazzone nella zona nord di Pescara.

La prima giornata è comunque andata per il meglio: due pattuglie della Polizia municipale hanno disciplinato la viabilità, indicando agli automobilisti le deviazioni da seguire, e non abbiamo mai registrato ingorghi, appena qualche rallentamento nell’ora di punta di uscita dalle scuole, ossia intorno alle 13.30, in via Nazionale Adriatica nord, una situazione assolutamente fisiologica che si riassorbirà in breve tempo”. Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco ufficializzando il provvedimento adottato oggi.

“Nel 2011 – ha ricordato l’assessore Del Trecco – gli uffici tecnici interni hanno puntato la loro attenzione sulla redazione dei progetti per il rifacimento delle reti di raccolta delle acque bianche, a cominciare dalle zone maggiormente a rischio allagamento, come il rione di Zanni. Per risolvere la problematica abbiamo deciso di intervenire sia in via Caravaggio, che oggi recepisce quasi esclusivamente le acque di pioggia che interessano la strada e le vie adiacenti, sia in via dell’Emigrante, che ha come bacino di competenza un’area di circa 90 ettari, recependo anche le acque di pioggia della collina sovrastante.

Il cantiere è partito in via dell’Emigrante, dunque a ovest della linea ferroviaria, dove abbiamo costruito un collettore scatolare largo 1,60 metri e alto 1 metro, lungo circa 290 metri lineari che si estende dall’incrocio con via Emanuele De Simone sino a via Toppeta, ossia sino alla stazione di sollevamento situata poco prima dell’incrocio con Strada del Palazzo. Un secondo collettore fognario, del diametro di mezzo metro e lungo 142 metri lineari, è stato ancora previsto nella parte terminale di via dell’Emigrante, più vicino al confine con Montesilvano. All’interno della stazione di sollevamento sono state inserite  quattro elettropompe con portata di 2.750 litri al minuto, due con funzioni di esercizio, due come riserva, che però entrano in funzione in condizioni di elevata pressione.

Dall’impianto partono poi altre due condotte in acciaio lunghe 206,22 metri che arriveranno sino a Fosso Mazzocco: la doppia condotta è stata prevista e progettata per modulare il funzionamento dell’impianto sulla base dell’intensità dell’evento piovoso. I lavori sono cominciati proprio su via dell’Emigrante, ma nel progetto iniziale si era previsto un intervento infrastrutturale sull’asse viario limitato alla parte più a nord della strada, al confine con Montesilvano, intervento che invece, in corso d’opera, l’amministrazione comunale ha deciso di estendere all’intera strada, per completare e terminare la realizzazione del nuovo asse che da via Ferrari conduce in via Caravaggio e, a lavori fatti, via dell’Emigrante, un asse realmente alternativo a via Nazionale Adriatica Nord-viale Bovio-corso Vittorio Emanuele.

Tale decisione ci ha imposto la sospensione temporanea del cantiere per la redazione di una perizia di variante e le opere sono riprese lo scorso 5 novembre 2012. Nel frattempo l’impresa ha deciso di aprire anche un secondo cantiere – ha proseguito l’assessore Del Trecco – che ha interessato via Brandizio, traversa di via dell’Emigrante, e via Caravaggio. In via Brandizio abbiamo provveduto al rifacimento completo della rete delle acque bianche con la riqualificazione della sede stradale. Lo scorso 18 marzo è cominciata l’ultima fase delle opere in via dell’Emigrante, ossia, completati i sottoservizi, l’impresa ha provveduto al rifacimento del manto stradale, con la fresatura del manto oggi esistente, e, infine, della segnaletica stradale.

Terminato l’intervento, via dell’Emigrante è stata riaperta al traffico con l’istituzione del senso unico di marcia con direzione nord-sud e, a partire da oggi l’impresa ha spostato il cantiere in via Caravaggio dove, nello specifico, il progetto prevede la realizzazione di un collettore fognario lungo circa 483,26 metri lineari che si estenderà dall’incrocio con via Don Enrico Tazzoli sino alla confluenza con il collettore scatolare esistente in Strada delle Fornaci, già destinato alla raccolta delle acque bianche della parte alta della stessa Strada delle Fornaci e di un tratto di via dell’Emigrante. La nuova condotta avrà un diametro di mezzo metro e sarà dotata anche di un impianto di sollevamento, che sarà posizionato a una profondità di 6,6 metri con due elettropompe con la portata di 2.250 litri al minuto ciascuna. La seconda pompa avrà le funzioni di riserva, ma entrerà in funzione in condizioni di esercizio estreme corrispondenti all’entrata in pressione del collettore fognario, dunque in occasione dei nubifragi.

Inoltre anche in via Caravaggio è stato previsto il rifacimento del manto stradale, dei marciapiedi nel tratto compreso tra Strada del Palazzo e via delle Fornaci, e della rete della pubblica illuminazione, opere, queste ultime, che interesseranno anche via Bernini, ultima strada compresa nel cantiere. Terminata la fase dei preparativi, oggi, intorno alle 10, sono scattati i provvedimenti viari e le deviazioni che sono serviti a isolare l’area di cantiere: via Caravaggio è stata completamente chiusa al traffico nel tratto compreso tra via delle Fornaci e via Bernini, e la chiusura resterà sino al 30 giugno. Chiare le deviazioni sulla viabilità che sono entrate in vigore questa mattina: il traffico proveniente da nord verso sud ha da oggi due deviazioni obbligatorie, ossia a destra in via dell’Emigrante, o a sinistra in via delle Fornaci; il traffico veicolare proveniente da sud verso nord, è stato deviato obbligatoriamente in via Bernini-via Nazionale Adriatica nord.

I residenti dei numeri civici 260, 270 e 272 del tratto di via Caravaggio interessato dal cantiere, potranno accedere alle proprie abitazioni, così come i residenti dell’intera via Orsini; per l’accesso in sicurezza di tali utenti, è prescritta in capo alla ditta la realizzazione di un percorso obbligato in sicurezza con transennature mobili che ne consenta il passaggio, con la relativa segnaletica verticale. Sistemate le transenne, nel pomeriggio è previsto l’inizio degli scavi. La prima giornata odierna di chiusura è trascorsa senza particolari impedimenti né ostacoli, anche se comunque siamo pronti a fronteggiare 70 giorni ‘caldi’ sul fronte della viabilità, con un inevitabile incremento del traffico in via Nazionale Adriatica nord e anche in via dell’Emigrante: da quest’oggi sul posto sono presenti due pattuglie della Polizia municipale per garantire il massimo supporto specie nei primi giorni di rodaggio del cantiere, anche per consentire ai cittadini di abituarsi alla novità e imparare i percorsi alternativi”.

Intanto sempre nella mattinata odierna è stato aperto “il cantiere in viale Sabucchi – ha proseguito l’assessore Del Trecco -: i lavori prevedono il completo ripristino della pista ciclabile di via Sabucchi, per una lunghezza di 250 metri lineari, nel tratto compreso tra viale Riviera nord e la strada parco. In particolare si procederà con la fresatura in profondità della sede occupata dalla pista ciclabile, l’eliminazione delle radici degli alberi emerse in superficie, la ricompattatura del terreno, la stesura del nuovo manto d’asfalto, restituendo dunque piena sicurezza a quanti transitano sull’asse a bordo delle due ruote. Ai cittadini, soprattutto ai residenti, chiediamo collaborazione per consentirci la rapida conclusione di opere indispensabili per garantire la sicurezza stradale, opere che dovremmo riuscire a completare entro un mese al massimo”.


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